15 Giugno 2023, 20:17
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LAMPEDUSA (AG) – Aggressione a sfondo razzista a Lampedusa. A farne le spese un carabiniere che ha riportato la frattura del setto nasale. Immediata la condanna di Unarma e del suo segretario Antonio Nicolosi.
Il militare era intervenuto insieme con altri quattro colleghi dopo un acceso diverbio tra alcuni cittadini esasperati per la presenza sull’isola dei migranti nell’hotspot e alcuni operatori della Croce rossa che si occupano dell’assistenza. In tutto una ventina di persone.
Il militare ha cercato di riportar la calma quando è stato accerchiato e aggredito. Sei giovani sono stati poi identificati come partecipanti al pestaggio del militare colpito due volte al viso.
La diagnosi, al rientro in caserma, a Lamezia Terme, ha confermato la frattura del setto nasale. Guarirà in 25 giorni. Nel rendere nota la vicenda Unarma condanna l’episodio “e si riserva di costituirsi parte civile”.
“Tutto è avvenuto – spiega una nota -perché un carabiniere fuori servizio ha cercato di difendere un operatore della Croce Rossa italiana che ora si occupa dell’hotspot e accerchiato da un ventina di persone. Il nostro collega è stato selvaggiamente picchiato insieme ad altri carabinieri fuori servizio intervenuti in suo aiuto”.
“È inaccettabile – dice il segretario di Unarma – che sui carabinieri venga sfogata la frustrazione dei cittadini di Lampedusa dovuta all’emergenza migranti”.
Unarma auspica la linea dura: “Fatti del genere devono essere puniti perché ci mostrano una degenerazione del sentire comune che addirittura arriva a picchiare chi fa sicurezza sul territorio. Auspichiamo un immediato intervento del Ministro Crosetto su quanto è accaduto e dei chiarimenti immediati sul fermo delle persone che hanno compiuto questa spedizione punitiva”.
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15 Giugno 2023, 20:17