Follia omicida a Gela, uccide la moglie| davanti alla figlia di 2 anni

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11 Maggio 2010, 09:37

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Una donna, Emanuela Vallecchi, 21 anni, è stata uccisa dal marito Nicola Incorvaia ieri sera a Gela sotto gli occhi della figlia di 2 anni. La donna è stata colpita prima da due proiettili al braccio destro alzato nel tentativo di ripararsi. Gli altri tre, mortali, al torace, sarebbero stati sparati mentre lei era a terra, vicino alla porta in un inutile tentativo di fuga. Sul pavimento sono stati trovati altri sette proiettili inesplosi. Questi i particolari dell’uxoricidio resi noti dagli investigatori. A fare scattare la furia omicida sarebbe stata la gelosia ma soprattutto la prossima separazione legale e il conflitto sull’ affidamento della figlia della coppia. La bambina avrebbe assistito alla lite e al delitto. Dopo l’ uxoricidio Incorvaia ha preso la figlia ed è fuggito con la sua automobile per raggiungere contrada Spina Santa. Prima, per telefono, ha raccontato l’episodio a suo fratello, pure lui metronotte, che ha chiamato un amico di famiglia, un agente di polizia, in quel momento fuori servizio, che abita a Gela ma che opera nella zona di Agrigento. E’ stato questo poliziotto a dare l’allarme ai colleghi e a rintracciare telefonicamente l’uxoricida che minacciava di uccidere la figlia e poi di suicidarsi. Fingendo che la moglie non era morta ma solo gravemente ferita, con probabilità di salvarsi, e promettendogli che gli agenti sarebbero andati da lui in compagnia della sua anziana madre, lo ha fatto desistere. La bambina è stata affidata a una zia e ai nonni materni. Il cadavere di Emanuela Vallecchi sarà sottoposto ad autopsia su ordine del procuratore capo di Gela, Lucia Lotti, e del sostituto Monia Di Marco, titolari delle indagini.

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11 Maggio 2010, 09:37

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