16 Maggio 2021, 17:56
2 min di lettura
CATANIA – Follia sulle strade “vietate” di Catania, migliaia di giovani hanno dettato le regole del weekend: via libera agli assembramenti e “niente mascherina”.
Il sindaco Salvo Pogliese aveva emanato una nuova ordinanza, che stabiliva il divieto di stazionamento in alcune strade del centro storico a partire, addirittura, dalle 18.00.
Le strade “vietate” erano “Piazza Sciuti; Piazza Vincenzo Bellini e via Teatro Massimo; Piazza Currò; Via Gemmellaro; Via Santa Filomena; piazza Scammacca e Via Pulvirenti; luoghi dove si concentrano la gran parte dei giovani della movida nei fine settimana”.
“Ci appelliamo ancora una volta al senso di responsabilità dei nostri giovani – aveva detto il sindaco Salvo Pogliese- affinché rispettino i provvedimenti necessari a prevenire i fenomeni di assembramento. In linea di massima – aveva aggiunto il primo cittadino- la scorsa settimana si è riusciti a contenere il fenomeno, anche se qualche eccesso resiste ancora al rispetto di queste regole, nonostante le forze dell’ordine con l’ausilio della protezione civile comunale svolgano un serio lavoro di prevenzione”.
I lampeggianti della Protezione civile illuminano la sera in piazza Sciuti, tutt’intorno centinaia e centinaia di giovani che brindano senza mascherine: “Ci siamo rotti le p… del coprifuoco, da un anno siamo a casa e ci vogliamo divertire”.
Stesso discorso in via Gemmellaro, un’altra arteria “vietata”. “Io la mascherina non la uso più”. E poi parte la musica nei locali che fanno “asporto”. Tutti a ballare e brindare
Mentre i ristoranti sono chiusi per decreto, migliaia di giovani invadono le strade. Furioso Roberto Tudisco, leader dei ristoratori, che punta il dito anche contro i “negozi di vicinato” gestiti da migranti del Bangladesh: “Vendono alcolici a chiunque, nessuna regola viene rispettata. Le pseudo zone arancioni sono state la loro fortuna, noi ristoratori, invece, che garantiamo il distanziamento, non lavoriamo da mesi”.
Pubblicato il
16 Maggio 2021, 17:56