06 Gennaio 2022, 10:44
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“Nell’ultima settimana si registra un’esplosione di nuovi casi di Covid-19 che volano oltre quota 810 mila, con un incremento del 153% rispetto a quella precedente”. A rivelare i numeri allarmanti è la Fondazione Gimbe che, nella settimana 29 dicembre-4 gennaio, rispetto alla precedente, registra anche +8,9% dei decessi, passati da 1.012 a 1.102. In 7 giorni raddoppiano i casi attualmente positivi, passati da 598.868 a 1.265.297 (+111,3%).
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La “sanità territoriale va in tilt e sale anche la pressione sugli ospedali”, con un +28% di ricoveri con sintomi (da 10.089 a 12.912) e +21,6% in terapia intensiva (da 1.145 a 1.392).
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Le vaccinazioni in età pediatrica non decollano. Nella fascia tra 5 e 11 anni, in tre settimane, hanno raggiunto quota 401.532 somministrazioni. Al 5 gennaio sono state, invece, somministrate 20.977.634 terze dosi: in base alla platea ufficiale di circa 31 milioni di persone, il tasso di copertura nazionale per le terze dosi è del 67,7% ma con nette differenze regionali: dal 54,6% della Sicilia al 76,9% della Valle D’Aosta.
Nella settimana dal 29 dicembre al 4 gennaio in tutte le Regioni si rileva un incremento percentuale dei nuovi casi di Covid-19: dal 66,8% della Liguria al 423,9% dell’Abruzzo. In 63 Province l’incidenza supera i 1.000 casi per 100.000 abitanti. Lo rileva il nuovo monitoraggio indipendente della fondazione Gimbe. Le province con oltre 1000 casi per 100.000 abitanti sono: Firenze (3.058), Lodi (2.747), Monza e della Brianza (2.677), Siena (2.631), Milano (2.538), Prato (2.503), Pisa (2.385), Rimini (2.315), Arezzo (2.275), Pavia (2.235), Pistoia (2.156), Lucca (2.136), Terni (2.079), Varese (2.049), Perugia (2.047), Como (2.005), Lecco (1.949), Cremona (1.879), Massa Carrara (1.780), Forlì-Cesena (1.769), Biella (1.740), Brescia (1.738), Bergamo (1.728), Vibo Valentia (1.723), Pescara (1.721), Ravenna (1.721), Chieti (1.715), Sondrio (1.651), Cuneo (1.642), Alessandria (1.626), Verbano-Cusio-Ossola (1.616), Teramo (1.585), Livorno (1.564), Trento (1.524), Treviso (1.524), Novara (1.512), Asti (1.498), Mantova (1.456), Verona (1.421), Napoli (1.420), Torino (1.395), Rovigo (1.384), Trieste (1.384), Vicenza (1.366), Venezia (1.344), Pordenone (1.308), Ferrara (1.294), Padova (1.283), Caserta (1.264), Vercelli (1.228), Rieti (1.216), Avellino (1.206), Bologna (1.203), Enna (1.192), Grosseto (1.180), Parma (1.142), Aosta (1.089), La Spezia (1.088), L’Aquila (1.080), Latina (1.028), Reggio nell’Emilia (1.020), Udine (1.010) e Piacenza (1.009).
Il numero dei tamponi è passato da 5.175.977 della settimana 22-28 dicembre a 6.487.127 del 29 dicembre-4 gennaio (+25,3%), per l’incremento sia dei rapidi (+23,9%) che dei molecolari (+28,8%). Impenna anche il tasso di positività: dal 28 dicembre al 4 gennaio la media è salita dal 2,8% all’8,2% per gli antigenici e dal 15% al 24% per i molecolari. Lo rileva il monitoraggio Gimbe. “L’enorme aumento della circolazione virale – spiega il presidente Nino Cartabellotta – è dovuta sia al dilagare di omicron che per l’incremento dei contatti sociali durante le feste. L’impatto su ricoveri e decessi sarà visibile nelle prossime settimane”
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06 Gennaio 2022, 10:44