13 Settembre 2013, 20:59
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PALERMO – Sala delle Lapidi “salva” il primo progetto di illuminazione pubblica cittadina finanziato con fondi Fas: si tratta di 17,5 milioni di euro (su un totale di 150), stanziati nel 2009, che serviranno a rifare i punti luce del quadrilatero Sciuti-Libertà-Paternò-Lazio. Un progetto che, però, era a forte rischio: l’Amg infatti aveva avvisato l’amministrazione comunale che non avrebbe potuto fare da stazione appaltante.
Un allarme lanciato dal presidente Emilio Arcuri a più riprese: i fondi europei infatti devono essere anticipati dalle stazioni appaltanti, che poi li ricevono a più riprese. Un’operazione che per la partecipata sarebbe stata proibitiva, tanto da spingere il cda a chiedere che fosse il Comune a fare da stazione appaltante, con una modifica della convenzione, restando solo come soggetto incaricato della progettazione da mettere poi a bando. Una richiesta accolta da Sala delle Lapidi nonostante il parere contrario dei dirigenti comunali, che temono un allungarsi eccessivo dei tempi procedurali.
“Abbiamo superato una assurda e ingarbugliata situazione che per anni ha impedito lo sblocco di ingenti fondi nazionali, che ora finalmente potranno entrare nel circuito produttivo cittadino portando benefici in termini di servizi ed in termini economici”, ha commentato il sindaco Leoluca Orlando.
Approvati anche tre ordini del giorno che chiedono che il Comune ceda i propri certificati bianchi ad Amg, che eventuali risparmi dovuti a ribassi d’asta tornino nelle disponibilità del consiglio e che piazza Pretoria consideri la propria partecipata come un partner privilegiato per opere di questo tipo. Bocciato invece un ordine del giorno del Pd.
LE REAZIONI
“Si tratta di un segnale importante, dato con lo sblocco dei fondi Fas con il primo progetto di illuminazione pubblica: parliamo di una vicenda che si trascinava da mesi tra uffici e consiglio comunale e attraverso il confronto con Amg e l’amministrazione il consiglio ha saputo interpretare l’esigenza della città di risposte celeri e di programmi di sviluppo”, dice Pierpaolo La Commare del Mov139.
“Nel caso in cui la delibera non fosse passata Amg avrebbe rinunciato alle opere – dice Giulio Tantillo del Pdl – abbiamo fatto passare l’atto per senso di responsabilità, per non far perdere questi soldi. Le opposizioni hanno votato contro perché riteniamo ci sia una dicotomia tra quanto dice l’amministrazione attiva e i dirigenti della stessa e come tale non ce la siamo sentita, ma il nostro è stato un atto di grande responsabilità”.
“Era una delibera che si trascinava da troppo tempo e finalmente anche questa parte di fondi Fas può essere spesa per riqualificare alcuni quartieri della nostra città – dice il presidente del consiglio Totò Orlando – il voto a grande maggioranza dà il senso di un consiglio comunale che, al di là del dibattito e delle posizioni politiche, su argomenti importanti si trova compatto”.
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13 Settembre 2013, 20:59