A maggio target di spesa fallito | In bilico 511 milioni di euro

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17 Giugno 2014, 13:56

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PALERMO – La Sicilia segna il passo nella rincorsa per spendere i fondi europei della vecchia programmazione 2007-2013. La Regione, infatti, ha fallito il target fissato per il mese di maggio 2014 per la spesa dei fondi del Fesr 2007-2014: all’appello mancano circa 30,5 milioni di euro. Il dato si evince da un documento dell’Autorità di certificazione dei programmi cofinanziati, inserito nel dossier che oggi è stato depositato in commissione Bilancio dell’Ars dal dirigente del dipartimento Programmazione, Vincenzo Falgares.

Attività produttive e Beni culturali sono i due settori più indietro rispetto al target di maggio, con una cifra rispettivamente pari a -12,8 e – 11 milioni; segno positivo per l’Ambiente che ha superato il target di 453 mila euro, per le Infrastrutture, per il Turismo e l’Urbanistica.

Nel dettaglio, il dipartimento Acque e rifiuti fa registrare al 31 maggio un avanzamento di spesa a 12 milioni 312 mila euro, contro la previsione di oltre 16 milioni. L’Ambiente spende 5.885.021 euro contro i 5.450.000 previsti. Le Attività produttive arrivano a 30.146.468 euro contro i 43 milioni previsti. Clamoroso il dato dei Beni culturali, la cui previsione di spesa era di oltre 13 milioni e che invece sono fermi a 1.705.308 euro. Molto indietro anche l’Energia con 28.731 euro di avanzamento contro previsioni per 355.764. La Famiglia si ferma a 6.673.572, due milioni e passa in meno rispetto alle previsioni.

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Segno positivo al 31 maggio per le Infrastrutture, con un avanzamento che supera i 55 milioni, sette milioni in più rispetto alle previsioni. In linea con le previsioni i fondi Miur, bene anche la pianificazione strategica (più 711 mila), mentre hanno dati con segno meno Pianificazione strategica, Osservatorio epidemiologico, Programmazione e Protezione civile, quest’ultima con un eloquente -7.725.828. Il Turismo è a quota 6.273.931 contro una previsione di 5.845.380, sopra soglia anche l’Urbanistica e l’autorità audit.

La Sicilia, ha riportato l’agenzia Ansa, secondo i dati forniti da Falgares rischia di perdere 511 milioni di euro di fondi Ue. Ma a parte i fondi “in aria rischio”, la Regione deve ancora spendere 2,2 miliardi: 865,5 milioni entro la fine di quest’anno e 1,34 miliardi nel 2015.

Rispetto alla dotazione di 4,36 miliardi del Po-Fesr, la spesa certificata a fine del 2013 è stata di 1,64 miliardi; restano da certificare 2,719 miliardi mentre la spesa programmata, da qui a fine 2015, è pari a 2,2 miliardi dunque con un “buco” di 511 milioni. Inoltre, la Regione ha messo in atto manovre correttive per accelerare la spesa nel 2013 e alcune in corso per 1,366 miliardi. Oggi a Sala d’Ercole è in programma il dibattito sui fondi della nuova programmazione 2014-2020.

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17 Giugno 2014, 13:56

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