17 Luglio 2008, 16:22
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“Siamo una squadra rinnovata in molti ruoli ma molto competitiva”. Parole di Alberto Jimmy Fontana, musica per le orecchie dei tifosi rosanero impazienti di scoprire il nuovo volto della squadra.
Il portiere che negli ultimi anni ha difeso la porta rosanero relegando in panchina Chicco Agliardi candida la squadra di Colantuono a recitare un ruolo di primo piano nella prossima stagione. Dal ritiro austriaco di Bad Kleinkircheim, il decano dei portieri italiani ha dichiarato che “l’obiettivo del Palermo è quello di attestarsi nella parte sinistra della classifica: se poi tutto dovesse filare nella maniera giusta, potremmo anche provare a battere il record della posizione in serie A. Per raggiungere il quarto posto servirebbe un campionato perfetto, senza alcuna sbavatura. A questa squadra forse potrebbe mancare l’affiatamento, visti i tanti volti nuovi. Non credo alla favola di essere tutti amici fuori dal campo, ma dobbiamo assolutamente esserlo dentro. Cominceremo a trovare il giusto affiatamento dopo le prime amichevoli. ma nel complesso questa è una squadra molto competitiva”. Per Fontana, che è giunto al ventiquattresimo ritiro precampionato in carriera, sarà importante non crearsi aspettative che possano generare malumori alle prime difficoltà. E a questo proposito lancia un appòello alla tifoseria: “Vorrei fare dire ai nostri tifosi di non essere impazienti nei confronti dell’attacco. Il Palermo ha avuto grandi attaccanti come Toni e Amauri: De Melo e Budan sono buoni giocatori, ma se fin dalle prime giornate si pretende la luna da loro si commette un grosso errore. Siamo in tanti in rosa? Non è un problema mio, ma della società. Cercherò di giocare al meglio le mie carte – ha risposto con sicurezza Fontana a chi gli ha chiesto un giudizio sull’arrivo di Marco Amelia -. Ritengo che a parità di rendimento a scendere in campo sarà Marco perchè la società ha compiuto un investimento importante su di lui: comunque cercherò di continuare a lavorare come ho sempre fatto. Amelia lo conosco per averci giocato contro, ma non ho mai avuto problemi con i miei “concorrenti” per il ruolo. I portieri italiani? Buffon è di un’altra categoria, poi ci sono ottimi portieri come lo stesso Marco. Qui a Palermo ho trovato tanti stimoli, anche se quando sono arrivato sembrava che fossi già finito. Ringrazierò sempre il presidente Zamparini e Rino Foschi, anche per la loro lealtà: nel settembre scorso mi promisero che mi avrebbero rinnovato il contratto e sono stati di parola, mostrando grande fiducia in me. Poi è giusto che una società ambiziosa come il Palermo potenzi il proprio organico: ormai tutte le società importanti hanno due-tre portieri di alto livello. Il calcio mi ha dato davvero tanto. Da ragazzo lo vedevo come un sogno, che negli anni si è andato realizzando. E’ una fortuna fare questo lavoro. E poi, si guadagna anche bene. Cercherò di continuare questo mestiere perchè mi piace tantissimo: voglio superare il record di longevità di Zoff”. Per raggiungere questo obiettivo gli basterà scendere in campo una sola volta, anche se, come riportato da Stadionews, finchè Ballotta non dirà addio al calcio resterebbe in testa a questa speciale classifica.
Fontana ha anche lanciato segnali di approvazione sull’investitura di Liverani per il ruolo di nuovo capitano rosanero: “La fascia di capitano al braccio di un centrocampista è l’ideale perchè a in mezzo al campo si può avere una visione d’insieme della squadra, si può parlare facilmente con l’arbitro: deciderà il tecnico con la squadra. Colantuono? Ritengo abbia voluto disegnare una squadra a sua immagine e somiglianza”.
Anche il difensore Cesare Bovo ha espresso un certo ottimismo in vista della sua seconda stagione in rosanero. “Per quanto riguarda la mia carriera, reputo Palermo un passo in avanti rispetto a Genova. L’anno scorso ho fatto abbastanza bene in rossoblu e in ogni caso non era facile confermarmi nuovamente a quei livelli. Alla fine comunque ho accettato di ritornare in rosanero per dimostrare anche qui che sono un buon giocatore”. Poi l’ex genoano ha parlato del suo rapporto personale con Zamparini. “Il presidente mi ha sempre dimostrato grande stima – ha detto Bovo – anche e sopratutto in momenti non facili. L’ottimo rapporto che ho con lui è anche frutto delle telefonate che mi ha fatto durantre il periodo di convalescenza, successivo al mio infortunio”. L’ex difensore rosanero ha anche ricordato l’infortunio capitatogli esattamente due anni fa sul terreno dello “Sportplatz” dove adesso si allenano i rosa: “L’infortunio di due anni fa? Se devo essere sincero quando sono entrato in campo l’altro giorno per la prima volta ci ho pensato ma non sono una persona scaramantica e quindi mi è subito assato di mente”.
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17 Luglio 2008, 16:22