11 Maggio 2017, 11:30
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PALERMO – L’assoluta certezza “che il mio presente e il mio futuro sono nel Movimento cinque stelle”, ma anche la convinzione che “chi ha orchestrato tutto questo ne è fuori e credo che, quasi sicuramente, non vi tornerà”. La conferenza stampa di Ugo Forello è convocata per presentare una iniziativa con la senatrice Paola Taverna, ma è l’audio spuntato pochi giorni fa, con le accuse nei confronti della sua gestione in Addiopizzo, a tenere banco nella sede di via Scrofani, a Palermo. Il riferimento è ai tre deputati Riccardo Nuti, Claudia Mannino e Giulia Di Vita, autosospesi dal gruppo M5s alla Camera, le cui voci sono contenute nella registrazione finita sulla stampa e in cui un componente dello staff comunicazione dei grillini a Montecitorio, Andrea Cottone, getta ombre sull’era Forello all’interno dell’assocazione antiracket nata nel 2004. “Captare una conversazione privata è altamente sgradevole, prima di tutto dal punto di vista umano”, aggiunge il candidato sindaco pentastellato che poi difende Cottone, dopo la retromarcia di quest’ultimo: “Tutti, nelle nostre conversazioni private, ci lasciamo andare a dichiarazioni magari anche esagerate. Ho letto e apprezzato le sue parole, per questo non procederò per vie legali contro di lui”.
Le cautele della conferenza stampa, però, scemano quando, a margine dell’incontro, una cronista chiede a Forello il suo pensiero su chi, a suo avviso, abbia registrato e diffuso il file audio: “Mi sembra quanto meno inverosimile, ascoltando la conversazione e data la tranquillità con cui Cottone si è lasciato andare ad alcune dichiarazioni, che sapesse di essere registrato – risponde Forello -. Se a registrarlo sia stato Nuti lo scopriremo attraverso un’indagine giudiziaria però ascoltando l’audio qualche dubbio, o certezza, mi potrebbe venire. Ad utilizzare l’audio mi risulta sia stato solo Nuti”. Poi una stoccata anche a Loredana Lupo e Chiara Di Benedetto, facenti parte del gruppo Nuti ma ancora pienamente nel movimento: “Se qualcuno degli altri parlamentari non sospesi faranno dichiarazioni contro la mia candidatura se ne assumeranno la responsabilità”.
Forello, che parla in conferenza stampa insieme con il deputato regionale Giampiero Trizzino e con il suo legale Valerio D’Antoni, ieri è volato a Roma per un incontro con i vertici del Movimento. “Ho ricevuto l’appoggio incondizionato e convinto di tutto il movimento – racconta – e anche a Palermo siamo un’unica squadra con i candidati consiglieri. Grillo? Non abbiamo chiesto il suo intervento diretto, ma ci siamo tenuti in contatto costantemente attraverso Casalino (responsabile della comunicazione nel M5s, ndr) e gli altri deputati che si occupano delle amministrazioni locali”.
C’è poi il capitolo Addiopizzo, l’associazione antiracket “strumentalizzata in questi giorni – sostiene Forello – per motivi politici. Sono orgoglioso della mia storia in Addiopizzo, che è un valore per Palermo, ma si è conclusa”. Attacchi e il “fango” che secondo Forello “hanno riguardato anche me – dice e il Movimento cinque stelle. Non ho nulla da nascondere, ma ritengo che adesso sia opportuno tornare a parlare delle elezioni”. Dopo aver risposto indirettamente a chi, anche nella registrazione, pone l’accento sulla presunta ‘scalata’ ai pentastellati (“Non ho usato Addiopizzo per entrare nel Movimento cinque stelle”), Forello lancia una stoccata alla stampa: “Ieri è stato sbattuto il mostro in prima pagina, ma quando Cottone è tornato sui suoi passi, le sue parole non sono state riprese dai giornali”.
Accanto a Forello Trizzino: “L’intero movimento, anche a livello regionale e con in testa me e Giancarlo (Cancelleri, ndr) è con Ugo. In queste elezioni palermitane c’è solo una lista del Movimento cinque stelle, quella che lo sostiene alla candidatura a sindaco. Ci siamo sempre stati e ci saremo”. La politica è l’elemento assente di una conferenza stampa vissuta al contrattacco rispetto “agli attacchi e alle strumentalizzazioni subite”. L’ultima battuta, però, sposta il baricentro sul voto dell’11 giugno: “Chi voterei al secondo turno? Nessuno – sorride Forello – perchè al ballottaggio andremo noi”. Gli applausi di candidati consiglieri e attivisti calano il sipario.
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11 Maggio 2017, 11:30