04 Agosto 2012, 19:48
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Un forestale di 42 anni, Francesco Pizzuto, del servizio anticendio è morto mentre, insieme a una squadra di colleghi, stava partecipando alle operazioni di spegnimento di un rogo divampato a Castronovo di Sicilia (Pa). Secondo i primi accertamenti, l’incendio era stato spento quando il forestale è tornato indietro a prendere un manicotto dimenticato. Il rogo, probabilmente per il caldo torrido e lo scirocco, è tornato ad ardere e la vittima, colta di sorpresa, non è riuscita a mettersi in salvo.
AGGIORNAMENTO
Il Forestale, che lavorava da stagionale, si chiamava, Francesco Pizzuto, era sposato, aveva adottato tre bambini di 7, 9 e 11 anni ed era originario di Castronovo di Sicilia. I colleghi hanno visto tornare a divampare le fiamme e sono tornati indietro, ma per la vittima non c’era nulla da fare. La squadra lavorava da questa mattina nelle operazioni di spegnimento di tre grossi incendi che si sono sviluppati contemporaneamente nella zona di Monte Vitale. “Questo tragico episodio – dice Nuccio Ribaudo, segretario generale della Fali-Cgil di Palermo – dovrebbe fare riflettere chi nei giorni passati si è reso protagonista di un attacco violentissimo e vile contro i Forestali che, per guadagnare 50 euro al giorno, mettono a rischio la loro vita”. “Queste persone – aggiunge – dovrebbe chiedere scusa ai Forestali e alle loro famiglie” “Il nostro pensiero – conclude – va alla famiglia che, come sindacato, cercheremo di aiutare in tutti i modi”.
IL CORDOGLIO
Il Dipartimento della Protezione Civile ha espresso cordoglio alla famiglia dell’operaio forestale morto mentre stava lavorando per contenere un incendio divampato a Castronovo, in Sicilia. La morte dell’uomo, sottolinea il Dipartimento, “é la testimonianza dell’estremo sforzo che le strutture e le componenti del servizio nazionale di Protezione civile stanno facendo in questi giorni nell’affrontare le centinaia di incendi che interessano gran parte del centro-sud”. Il Dipartimento, prosegue la nota, “rinnova la stima e la gratitudine del paese a tutti coloro, squadre a terra, vigili del fuoco, forestali, volontari, piloti dei Canadair e degli elicotteri, che ogni giorno sul territorio offrono il loro impegno nel contrastare le fiamme, contribuendo alla salvaguardia di vite umane e del territorio, anche a rischio della propria vita”.
“E’ con profondo dolore che ho appreso la terribile notizia della morte di un addetto stagionale del servizio antincendio, a Castronovo, nel corso di uno dei tanti roghi che in questi giorni stanno bruciando il patrimonio boschivo della Sicilia”. Lo ha detto l’assessore al Territorio e Ambiente della Regione siciliana Alessandro Aricò. “Con commozione – ha aggiunto – mi stringo intorno alla famiglia, a cui invio il più vivo cordoglio, mio personale e dei colleghi della giunta di governo”. “Al Corpo forestale e agli operatori del servizio antincendio – ha proseguito – il mio convinto plauso per l’opera quotidiana in difesa dei nostri boschi e del nostro ambiente. In queste ore drammatiche dispiace ancor di più per le recenti aggressioni al comparto da parte di politici e di alcuni organi di informazione: forse da oggi peseranno di più le loro parole”.
“Esprimo tutto il mio cordoglio per l’incidente sul lavoro che oggi a Castronovo di Sicilia ha portato alla morte di un addetto stagionale del servizio antincendio. Si tratta di eventi che non vorremmo mai dover commentare”. – Lo dichiara il senatore Fabio Giambrone, segretario regionale IdV Sicilia. “Alla famiglia, colpita da questo drammatico accaduto,- conclude Giambrone – va tutta la mia solidarietà e vicinanza”.
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04 Agosto 2012, 19:48