Forestali sul piede di guerra | Occupato l'assessorato - Live Sicilia

Forestali sul piede di guerra | Occupato l’assessorato

I lavoratori forestali in assessorato (foto Lo Porto)

Circa un migliaio di persone hanno manifestato in via Ugo La Malfa, all'assessorato al Territorio e Ambiente. Chiedono lo svolgimento di 151 giornate di lavoro. L'assessore Lo Bello: "Sospenderemo l'avviamento dei 183 forestali in servizio da oggi". Ma i sindacati ribattono: Non basta, vogliamo l'annullamento delle graduatorie".

PALERMO – “Basta chiacchere e prese in giro, da oggi solo atti concreti e immediati”, l’urlo è quello dei 1700 forestali del comparto antincendio che, questa mattina, hanno occupato i locali dell’assessorato al Territorio e all’Ambiente di via Ugo La Malfa per chiedere la sospensione delle graduatorie sulle giornate di lavoro ritenute “illeggitime” in quanto non aggiornate dal 2011, lo svolgimento delle 151 giornate di servizio e il blocco dell’avviamento dei 183 lavoratori in servizio da oggi, attinti dalle liste “incriminate”. “Il lavoro ci spetta di diritto così come le 151 giornate, le abbiamo sempre fatte da sette anni e chiediamo che continui ad essere così – spiega Tonino Russo, segretario provinciale Flai Cgil Palermo -. Non si può dare corso a una guerra tra poveri, le risorse devono essere spalmate in egual misura. Basta con le discriminazioni e con le frasi costruite ad arte”.

“E’ chiaro che il governo regionale ha ereditato una situazione complicata dagli anni passati – gli fa eco Maurizio Calà, segretario Cgil Palermo -. Ma per andare avanti, guardando a una riorganizzazione del settore, bisogna tenere in considerazione tutti quei lavoratori, figli di un accordo sindacale mai applicato secondo i canoni di parità e giustizia, che oggi si vedono privati del diritto al lavoro”.

Toni accesi e volti stanchi tra i forestali che, a qualche ora dall’inizio dell’occupazione, hanno incontrato l’assessore regionale al Territorio, Mariella Lo Bello. Un confronto aperto tra Regione e lavoratori in cui sono stati messi a nudo i problemi da cui è afflitta la categoria ed è stata chiesta al governo regionale una legge di riordino complessivo del settore in modo da gestire “la fase di transizione con equilibrio per evitare trattamenti di disparità fra i lavoratori”. Parole dure durante l’incontro con un gruppo di lavoratori ormai esausti che riunendosi attorno al tavolo, all’indirizzo dell’assessore, hanno più volte urlato all’unisono: “Dimettiti, ci hai rovinato”. La tensione è tuttavia rientrata dopo qualche istante. E così, dopo aver ascoltato con attenzione le istanze dei manifestanti, una novità è giunta proprio per bocca dell’assessore al Territorio della giunta Crocetta: “Per quanto concerne il mio assessorato – ha esordito la Lo Bello -, mi assumo la responsabilità di sospendere da oggi l’avviamento dei 183 forestali”.

Una coperta corta per i lavoratori che non intendono interrompere la protesta e abbandonare gli uffici della Regione “fino a quando anche le graduatorie (di competenza dell’assessorato al Lavoro ndr) non verranno annullate e ritirate”. “Da qui non andiamo via – prosegue Russo -, lo stop all’avviamento non è sufficiente. Basta chiacchiere”. La risposta dell’assessore al Territorio tuttavia non tarda ad arrivare: “L’interruzione delle graduatorie non è competenza di questo assessorato – dichiara -. Credo di aver già fatto abbastanza interrompendo l’avviamento. Porterò comunque in commissione le altre richieste avanzate e ne discuterò col presidente Crocetta”. I forestali, intanto, continuano a rimanere sul piede di guerra.

A seguito della manifestazione di oggi presso l’assessorato Territorio e Ambiente, organizzata da Flai-Cgil, Fai-Cisl e Uila-Uil a sostegno dei lavoratori forestali del comparto antincendio, “l’assessore regionale Mariella Lo Bello – dicono le tre organizzazioni in una nota – si è impegnata a sospendere i lavoratori in servizio; l’assessorato al Lavoro si è impegnato a sospendere le graduatorie e il governo regionale si è impegnato a sostenere l’emendamento alla finanziaria 2013, che sarà presentato e discusso domani in commissione Bilancio all’Ars, che consente di dividere le giornate spalmandole in maniera uguale a tutti i lavoratori”.


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