22 Ottobre 2014, 16:21
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PALERMO- Continuano le proteste nel settore della formazione professionale. Oggi è toccato alla Cgil Sicilia e Uil Sicilia. Un centinaio i rappresentanti delle due sigle sindacali che si sono riuniti stamattina davanti a Palazzo D’Orleans. Lo scopo era quello di rendere note le proprie preoccupazioni e rivendicazioni. “Siamo molto preoccupati, non abbiamo infatti avuto nessuna garanzia sulla tutela dei posti di lavoro – ha affermato il segretario Uil Sicilia, Claudio Barone – il piano formativo sta per essere avviato dall’assessore alla Formazione Scilabra, ma vogliamo risposte chiare. Chiederemo – continua Barone – la tutela di questi posti di lavoro”.
Una delegazione di venti persone in rappresentanza delle due sigle sindacali è stata accolta tra le mura della sede della presidenza della Regione Siciliana. I rappresentanti dei due sindacati hanno chiesto un incontro con il governatore Rosario Crocetta, ma data la delicata situazione politica odierna, la presenza del governatore è risultata fin da subito improbabile. Ad accoglierli un delegato.
I due sindacati hanno rivendicato innanzitutto l’individuazione di immediate soluzioni al ritardo delle erogazioni dei finanziamenti dai quali dipendono ritardi nei pagamenti. Come si legge in una nota resa pubblica da Uil Sicilia: “Vi sono lavoratori che sono senza stipendio da un anno (qualcuno non percepisce stipendio addirittura da quasi due anni), nonostante siano stati costantemente in servizio”. Per Cgil Sicilia è inoltre necessario ed urgente un ” riassetto della pianta organica del dipartimento formazione professionale per renderlo capace di gestire i tempi e le procedure normalizzanti”. Il sindaco di Palermo Leoluca Orlando che ha incontrato qualche giorno fa i rappresentati sindacali confederali dei lavoratori del settore della formazione e dell’orientamento, ha inviato un appello al presidente del Consiglio Matteo Renzi, al fine di aprire un “tavolo di crisi nazionale”. Questo confronto, come afferma lo stesso sindaco di Palermo, “deve avere il compito di “sottrarre questo settore a un ormai paludoso clima di confusione e rinvii che fanno pagare a un intero comparto i ritardi e le inefficienze della Regione”.
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22 Ottobre 2014, 16:21