“Anomalie nell’albo formatori” | Partono le ispezioni negli enti

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07 Marzo 2014, 15:59

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PALERMO – Le “incongruenze” sarebbero tante. E pesanti. E potrebbero portare persino alla perdita dell’accreditamento e del finanziamento degli enti. Dall’assessorato alla Formazione fanno sapere che, a giorni, potrebbe essere reso noto l’albo definitivo dei formatori.

L’elenco, per intenderci, che racchiuderà i lavoratori che potranno essere utilizzati dagli enti per i corsi di Formazione. Una lista, pubblicata lo scorso dicembre dall’assessorato, e che avrebbe dovuto raccogliere solo i lavoratori assunti con contratto a tempo indeterminato entro il 2008.

Un elenco ancora provvisorio, quello. Che potrebbe subire modifiche anche massicce. Dal controllo incrociato con l’Inps, infatti, sarebbero emerse quelle che, appunto, gli uffici chiamano “incongruenze”. Molte cose non tornano. E adesso l’assessorato attende solo la consegna del casellario giudiziale dei lavoratori, quindi l’elenco sarà pronto.

E in parallelo, procede l’attività ispettiva, come annunciato oggi dall’assessore Scilabra: “Ho dato mandato al dipartimento del nostro assessorato – ha detto – di avviare le procedure ispettive su tutti gli enti per verificare il rispetto delle direttive in materia di eccedenza del personale e in particolare vogliamo garantire il rispetto del blocco delle assunzioni a partire dal 31 dicembre 2008″. Lo dichiara l’assessore alla Formazione e Istruzione Nelli Scilabra.

La direttiva dell’Assessore invita il dipartimento a verificare, anche attraverso il controllo dei libri-matricola dei lavoratori, se da parte degli enti gestori, in ottemperanza agli obblighi di mantenimento degli indici occupazionali e di assunzione di personale dall’Albo degli operatori della Formazione assunti in sede di avvio della seconda annualità dell’avviso 20 e con la sottoscrizione del Patto d’Integrità, nell’ipotesi di dichiarazione di eccedenza di personale, siano state seguite tutte le procedure, che prevedono tra l’altro la presenza obbligatoria delle rappresentanze sindacali, previste dalle circolari dipartimentali, o comunque, se abbiano già in organico, o abbiano reclutato, personale assunto nel settore della formazione dopo il 31 dicembre 2008, come tale, non inserito nell’Albo degli operatori della Formazione professionale ai sensi della l.r. 24/1976 e del decreto assessoriale attuativo n. 38/Gab/2013. Si invita – prosegue il testo della direttiva dell’Assessore – del pari il dipartimento ad accertare, nell’ipotesi in cui non sia stata dichiarata l’eccedenza di personale, se gli enti enti gestori abbiano adempiuto ai medesimi obblighi a tutela della salvaguardia dei lavoratori, mantenendo in organico personale assunto nel settore della formazione dopo il 31 dicembre 2008, senza provvedere al reclutamento di personale inserito nell’Albo degli operatori della Formazione Professionale ovvero all’assorbimento di lavoratori inseriti nelle liste di personale eccedentario presentate dagli altri enti di formazione ed inserito nell’Albo medesimo.

“Condivido l’ipotesi di istituire una commissione parlamentare d’inchiesta sul settore della formazione professionale avanzata dal deputato Marco Falcone – dice l’Assessore – Mi auguro che queste intenzioni si traducano in una reale e concreta collaborazione tra Governo e Parlamento per rafforzare quanto abbiamo fatto in questo anno di attività, un anno in cui il nostro Governo ha avviato una rivoluzione senza precedenti che sta radicalmente cambiando il sistema della formazione professionale in Sicilia. Come ho già detto in occasioni precedenti – conclude – ritengo che una compiuta e definitiva riforma del settore non possa prescindere da una piena assunzione di responsabilità, oltre che del Governo, anche e soprattutto dei parlamentari dell’ARS.”

E l’azione dell’assessore è stata salutata con soddisfazione anche dall’opposizione all’Ars: “Questo accertamento, che fa seguito a una nostra precisa richiesta, serve a tutelare i lavoratori in forza precedentemente a quella data che, oggi, a causa dell’eccedenza di personale rischiano il licenziamento”. La dichiarazione è del capogruppo di Forza Italia all’Ars Marco Falcone e del suo Vvce Vincenzo Figuccia, che, lunedì prossimo chiederanno, appunto, insieme ai colleghi  Pogliese, Assenza, Bandiera e Milazzo, l’istituzione di una Commissione parlamentare d’indagine sulla Formazione a partire dal 2009.

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07 Marzo 2014, 15:59

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