28 Settembre 2011, 16:41
2 min di lettura
Ancora caos nel mondo della Formazione professionale siciliana. Dopo la notizia diffusa nei giorni scorsi delle assunzioni effettuate da alcuni enti, oggi sembrano a rischio le indennità di cassa integrazione in deroga, frutto dell’accordo tra l’assessorato regionale di Mario Centorrino (nella foto) e il governo centrale.
La vicenda è al centro di un’interrogazione parlamentare all’Ars del deputato Pdl Salvino Caputo, presidente della commissione “Attività produttive”: “Bisogna accertare – scrive Caputo – la situazione dei lavoratori della formazione perché se risulta vera la notizia della sospensione dell’erogazione delle somme corrisposte dall’Inps allora ci troviamo di fronte ad una gravissima emergenza che vede dipendenti presi in giro e che non vedranno mai le loro retribuzioni”.
Il motivo del “blocco” starebbe proprio in quelle assunzioni “fuori legge”, per le quali l’assessore Centorrino e il dirigente Albert hanno annunciato controlli a tappeto e verifiche negli uffici degli enti.
“Mentre la Regione continua a nominare consulenti esterni – continua Caputo – assistiamo al paradosso del licenziamento e della messa in mobilità del personale della formazione ed all’assunzione di nuovo personale al posto di chi è stato licenziato. Tutto questo – ha concluso Caputo – oltre ad essere assurdo è anche ingiusto verso quei lavoratori che attendono da 16 mesi il pagamento dello stipendio e che ora si vedono negata anche la cassa integrazione ”.
Ed è anche contrario a quanto espressamente richiesto dall’assessorato. Una circolare di oggi, firmata dal dirigente generale Albert, infatti, detta le “condizioni” per le eventuali nuove assunzioni. “Gli enti di formazione per i quali sono state attivate procedure di cassa integrazione in deroga – scrive Albert – dovranno presentare immediatamente agli Uffici provinciali del lavoro competenti per provincia appositi elenchi recanti ogni necessaria informazione in ordine ai profili di inquadramento relativi al proprio personale posto in CIG in deroga”.
Per gli enti che non hanno attivato procedure di Cassa integrazione, invece, “che dovessero procedere a nuove instaurazioni di rapporti di lavoro a carico delle attività formative nell’ambito del Prof 2011, determinate da professionalità non presenti in organico”, potranno richiedere “personale posto in cassa integrazione in deroga che reso dichiarazione di disponibilità, con la possibilità di procedere all’assunzione temporanea dello stesso nel caso in cui il loro profilo professionale corrisponda a quello richiesto. Trascorsi 5 giorni dall’avvenuta comunicazione – conclude Albert – e/o a seguito di risposta da parte degli Uffici provinciali del lavoro, l’Ente di formazione richiedente potrà attivare contratti di prestazione professionali specialistici”.
Pubblicato il
28 Settembre 2011, 16:41