Formazione e tutela del paziente |Il programma di Massimo Buscema

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06 Ottobre 2014, 11:33

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CATANIA – “Rinnoviamo l’Ordine” prima, “Garantiamo l’Ordine” oggi. Comincia così, o sarebbe il caso di dire ricomincia così, con entusiasmo e tanta voglia Massimo Buscema, da pochi giorni eletto alla presidenza dell’Ordine dei Medici di Catania. “La prima vittoria è stata vedere così tanta affluenza alle urne – esordisce il professore Buscema  – sono stati circa 5 mila i colleghi che hanno espresso la loro preferenza, un numero che racconta l’affezione che i medici hanno instaurato nei confronti dell’Ordine, un organo che adesso sentono loro”.  “L’Ordine dei Medici è una associazione a tutela della salute del paziente attraverso il rispetto del codice deontologico. Chi ricopre la carica di presidente – precisa Buscema – quindi non deve fare altro che far rispettare la deontologia al fine di salvaguardare la salute del paziente”.

Il presidente potrà continuare nella scia del rinnovamento, dell’aggiornamento e della formazione, tre punti centrali anche del programma con cui si candidò nel 2011. “Noi medici abbiamo l’obbligo di aggiornamento della formazione, soltanto se siamo informati ed aggiornati riusciamo a dare un servizio fondamentale al paziente che deve sempre essere al centro della nostra attenzione – spiega Buscema – dunque in questi tre anni abbiamo investito tanto nella formazione. Ad esempio fornendo ai medici l’accesso gratuito alla letteratura scientifica o attraverso l’Up to date ovvero quel sistema informatico grazie al quale il medico può in tempo reale tirare fuori tutta la letteratura sul campo di interesse. Un altro momento importante è stato l’aver agevolato il supporto al ragionamento clinico tramite il sito dell’ordine, oggi infatti un medico inserendo i sintomi accusati dal paziente ha a disposizione – aggiunge il presidente – una lista filtrata di diagnosi al quale poter fare riferimento”.

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Formazione insomma al centro dell’attenzione del presidente, ma non soltanto. La sfida di Massimo Buscema continua. Tutelare la deontologia professionale rimarrà uno dei principali pilastri, insieme alla valorizzazione professionale dei giovani, della sua presidenza.  E ci sono progetti in cantiere. “Cambiare la filosofia, il modo di intendere dell’Ordine. – prosegue – Creare la casa del medico, già in parte in essere, ovvero uno spazio in cui i colleghi potranno interloquire tra loro, promuovendo iniziative, migliorando così il rapporto tra loro stessi, elemento fondamentale per la serenità dei pazienti, puntare dunque sul maggiore dialogo”.

Con alla vicepresidenza il dottor Antonino Biondi, tesoriere Lucio Di Mauro e Gianluca Albanese segretario, “Garantiamo l’Ordine” promette di porre l’attenzione su tante altre problematiche: dal precariato degli oltre mille medici professionisti mortificati dai contratti a rinnovo triennale all’inserimento dei giovani. “Affronteremo anche il difficile tema della responsabilità medico legale, divenuta una piaga a seguito del notevole aumento delle denunce – conclude Massimo Buscema – attiveremo al più presto un tavolo continuo dove siederanno oltre ai medici anche giuristi e magistrati”.

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06 Ottobre 2014, 11:33

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