04 Aprile 2013, 22:09
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PALERMO– Il comunicato parla chiaro, si avviano le procedure di mobilità per molti lavoratori della formazione professionale. Si legge: “Gli Enti associati – FORMA e CENFOP-, condividono l’avvio del processo di riforma ed intendono partecipare in maniera propositiva, responsabile e documentata a tale avvio. L’individuazione di nuovi strumenti e procedure per un sistema formativo rispondente alle esigenze del sistema produttivo e di sviluppo dei territori, perché possa risultare conducente, richiede, conseguentemente , tempi ragionevolmente adeguati ed un percorso certo.
Ed invero, a tal fine hanno già evidenziato più volte quale può essere un sistema indispensabile di “Formazione professionale di qualità”: supporti specialistici per sostenerne la riorganizzazione, l’attività di riqualificazione del personale, gli interventi per l’accompagnamento e la ricollocazione dello stesso, la sperimentazione di sistemi validati di riconoscimento, la certificazione delle competenze nonché il rafforzamento dell’applicazione di un adeguato modello di accreditamento .
Tale sistema, per dare i risultati voluti, deve essere realizzato con le strutture formative che erogano servizi agli utenti e con le persone in attività (certamente, in costanza di rapporto di lavoro). Intervenire sui sistemi e le persone in attività, con misure di affiancamento e supporto che accompagnino l’offerta formativa e i processi di sperimentazione, risulta efficace sia dal punto di vista metodologico, sia per gli esiti di qualità da conseguire.
Quanto prima può consentire di operare, attraverso passaggi procedurali attentamente studiati, valutati e programmati per garantire tutte le parti in causa, consentendo, così, di calmierare il settore, che sta attraversando momenti di profonda crisi. In caso contrario, il rischio è “ vivere una situazione di forte tensione sociale”.
Le Associazioni degli Enti FORMA, CENFOP, in data odierna, nel corso dell’incontro con le Organizzazioni Sindacali di categoria firmatarie del CCNL (CGIL-CISL-UIL-SNALS), hanno rappresentato la grave preoccupazione sulle prospettive della Formazione Professionale in Sicilia – in tutti gli ambiti d’intervento – . Del resto, gli Enti, in assenza di una prosecuzione delle attività e della relativa operatività (2013/2014), non potranno garantire la continuità lavorativa al proprio personale. Vengono, pertanto, avviate le procedure di mobilità. I singoli Enti procederanno nei modi di legge”.
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04 Aprile 2013, 22:09