25 Settembre 2014, 14:34
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PALERMO – Si ferma la Formazione professionale siciliana. Stop alle attività dell’Avviso 20. E’ di nuovo il caos. Le associazioni Forma Sicilia, Cenfop, Assoform, Asef e Anfop, che rappresentano la maggior parte degli enti di formazione siciliana hanno “alzato le braccia”: “Così non possiamo andare avanti”. Sospesi sia i lavoratori che, di conseguenza, le attività formative in Sicilia.
La decisione è stata messa nero su bianco anche attraverso una nota, molto chiara, che riporta le decisioni assunte ieri alla fine di un lungo incontro tra i rappresentanti degli enti: “L’incontro – si legge – ha avuto come tema principale i provvedimenti da assumere alla luce dei ritardi ormai ingiustificabili con i quali la crisi del comparto più volte denunciata ha assunto ormai i contorni della irreversibilità. Tutte le procedure e la tempistica prevista dagli Avvisi, dai piani e dagli atti di programmazione e da ultimo lo stesso Accordo siglato il 5 Agosto 2014 (oggetto della delibera di Giunta n. 250) lungi dal comportare l’assunzione di atti giuridicamente vincolanti, lasciano invece prefigurare una prassi dilatoria con cui gli Enti non potranno che assumere ulteriori obbligazioni, a fronte delle mancate erogazioni, principalmente con i lavoratori, che sono ormai stremati da oltre due anni di ritardi di mancate retribuzioni”.
Lavoratori che nei giorni scorsi hanno ripreso a protestare. Di fronte l’assessorato alla Formazione nuove scene di panico. Qualcuno ha persino minacciato di gettarsi dal cavalcavia tra corso Calatafimi e Viale Regione siciliana. Alcuni operatori, stremati da mesi senza stipendio hanno persino provato a occupare i locali dell’assessorato.
“Gli Enti Gestori, – prosegue infatti la nota delle associazioni – anche alla luce dei gravissimi fatti di ieri, con alcuni lavoratori che hanno minacciato il suicidio, hanno assunto la determinazione di procedere alla sospensione di tutto il personale oggi in servizio impiegato nel prosieguo dell’Avviso 20/2011 e del Piano Giovani. Gli Enti Gestori intendono fare ricorso agli istituti di sostegno al reddito prevedendo la richiesta di Cassa Integrazione Guadagni in deroga a rotazione, per consentire il completamento delle attività a valere del Piano Giovani Prima Annualità. Rimane altresì confermato – continuano – quanto assunto nella riunione del 16 settembre scorso ai fini della proclamazione dello stato di crisi e delle consequenziali procedure di sospensione e/o risoluzione a suo tempo comunicate. I Rappresentati degli Enti si riservano di dare ulteriore comunicazione per quanto riguarda la filiera relativa all’assolvimento dell’Obbligo di Istruzione a seguito della preventivata richiesta di incontro al Dirigente Generale del Dipartimento dell’Istruzione e della Formazione Professionale”.
La nota
Il governo della Regione siciliana ha già deliberato in giunta, la scorsa settimana, l’avvio delle attività formative per l’annualità 20142015. La prossima settimana – assicurano dall’assessorato – il nuovo dirigente generale del Dipartimento Istruzione e formazione professionale concluderà il percorso amministrativo con una direttiva, come già comunicato alle associazioni degli enti e alle organizzazioni sindacali.
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25 Settembre 2014, 14:34