Formazione, sit-in dei sindacati | “Vogliamo certezze sul futuro”

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09 Settembre 2013, 18:22

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PALERMO – Circa trecento lavoratori della formazione professionale stanno partecipando a Palermo a un sit in davanti alla sede dell’assessorato regionale all’Istruzione, dove è previsto un incontro con le parti sociali sulla revoca dell’accreditamento, da parte del governo Crocetta, all’ente di formazione Ial Sicilia, che occupa circa 800 persone, per presunte irregolarità nel pagamento degli stipendi. In piazza, oltre ai dipendenti dello Ial, ci sono anche i dipendenti di altri enti, attivi nel settore, ai quali la Regione ha revocato l’accreditamento. Sono circa una decina, secondo quanto riferisce la Cisl, e occupano circa 1.300 dipendenti.

“Non si può precarizzare un sistema – dice Giovanni Migliore, segretario regionale Cisl Scuola, con delega alla Formazione -. Per questo chiediamo la separazione del destino dei lavoratori da quello degli enti e garanzie per il futuro, oltre che il pagamento degli stipendi e una prospettiva concreta per i prossimi mesi”. Il sit-in è stato indetto dai sindacati Cgil, Cisl, Uil e Snals. I manifestanti attendono risposte concrete sul proprio futuro occupazionale a rischio. In particolare i sindacati chiedono che ne sarà dei lavoratori dello Ial Sicilia e degli enti di formazione Lumen, Ancol, Aram e Aiprig, a cui è stato revocato l’accreditamento per svolgere le attività formative finanziate con le risorse del Fondo sociale europeo.

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“Rivendichiamo il diritto al lavoro – aggiunge Migliore – e alla retribuzione, ma alle attuali condizioni contrattuali e di dignità. Diciamo no alle intenzioni del governo di collocare il personale degli enti con contratti di tipo flessibile, invece dei contratti di lavoro dipendente. Diciamo basta all’utilizzo dei lavoratori come arma di ricatto all’interno della politica, si pensi concretamente al loro futuro”.

I sindacati incontreranno l’assessore alla Formazione, Nelli Scilabra, e la dirigente generale del dipartimento dell’istruzione e della formazione della Regione Siciliana, Anna Rosa Corsello. “Noi dipendenti – dice Fabio Crisci, dell’ente di formazione Informhouse – siamo stati licenziati a luglio e attualmente rimaniamo senza occupazione e senza prospettive future. Attendiamo con ansia questo incontro nella speranza che si aprano le porte per tutti noi”.

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09 Settembre 2013, 18:22

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