Formazione, via al Prof 2011

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17 Dicembre 2010, 17:42

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L’assessore regionale all’Istruzione e alla Formazione professionale, Mario Centorrino, ha firmato le direttive per la programmazione delle proposte formative a valere del Prof 2011. Si tratta del passo decisivo per l’avvio di circa 2 milioni di ore di formazione post scolastica e, secondo l’assessorato, la garanzia della possibilità “per migliaia di giovani di dotarsi di qualifiche spendibili nel mondo del lavoro e che hanno reale attinenza con le attività proprie del nostro territorio”.

“Con il Prof – si legge in una nota di Centorrino – parte l’effettivo riordino del settore della formazione professionale fermo a logiche che risalgono al ’76, rendendo attuale e attuabile il processo di trasparenza amministrativa e controllo delle attività e della reale erogazione del servizio, eliminando sprechi, incrostazioni di qualsiasi natura e modernizzando i percorsi per le qualifiche”.

Entro il 15 gennaio prossimo gli enti di formazione deve far giungere i propri progetti al Dipartimento Pubblica Istruzione e Formazione Professionale,in via Ausonia, 122.

Ecco le principali novità del Prof 2011:
– limitazione degli interventi agli enti presenti nel prof 2010;
-introduzione dell’elenco bloccato del personale a tempo indeterminato assunto entro il 31/12/2008 con divieto di nuove assunzioni e del turnover;
-divieto di finanziamento per enti privi di Durc in presenza di debiti accertati nei confronti dell’amministrazione o che non abbiano provveduto all’accantonamento del tfr;
-istituzione dei ‘poli formativi’ con dotazione oraria pari o superiore a 10 mila ore con contestuale riduzione del numero degli enti;
-offerta formativa formulata in pacchetti, corrispondenti ai fabbisogni formativi del territorio, comprendenti tre tipologie: industria artigianato agricoltura e pesca (20%), servizi/terziario (60%), inclusione sociale e parasanitario (20%);
-introduzione del parametro unico di finanziamento ora/corso per ambito: 140 euro per settore industria artigianato agricoltura e pesca, 130 euro per settore servizi/terziario, 135 euro per settore inclusione sociale e parasanitario;
– istituzione dei centri periferici dell’assessorato per potenziare i controlli, il monitoraggio, le ispezioni e le rendicontazioni con l’ausilio dei Cpi e degli ispettorati provinciali del lavoro;
-qualificazione degli interventi.

Sono considerati prioritari gli interventi formativi a favore:
– delle politiche delle pari opportunità e inclusione sociale;
– dell’educazione ambientale e tecnologie rinnovabili;
– del settore industria, artigianato e pesca;
– dello sviluppo della persona e della ricerca del benessere;
– finanziamenti erogati con lo strumento della ‘convenzione’ che non permetterà aumenti rispetto alla somma decretata

“Con il riordino amministrativo – comunica l’assessorato – non si farà ricorso alle figure professionali abusate e che hanno portato alla saturazione del mercato come acconciatori, parrucchieri, estetisti, operatori su P.C., operatori socio assistenziali e a figure generaliste come operatori amministrativi, turistici, segretari e quant’altro di obsoleto. E’ del tutto evidente che si darà prosecuzione agli interventi formativi che richiedono la biennalità o triennalità per il conseguimento della qualifica”.

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17 Dicembre 2010, 17:42

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