24 Gennaio 2018, 19:49
2 min di lettura
PALERMO – È stata una suggestione. Forse anche un’idea. Ma in queste ore sembra sgonfiarsi l’ipotesi di una candidatura di Patrizia Monterosso nelle liste di Forza Italia. L’incontro di oggi ad Arcore tra Silvio Berlusconi e Gianfranco Miccichè dovrebbe sciogliere tutti i nodi. Domani il coordinatore siciliano degli azzurri tornerà nell’Isola con le idee più chiare.
Nella griglia dei nomi di Miccichè portata oggi all’ex premier non ci sarebbe quindi il nome dell’ex Segretario generale di Crocetta e Lombardo. Una scelta nei confronti della quale un’area del partito aveva espresso il proprio malumore. È il caso dell’assessore Marco Falcone che aveva parlato di scelta politicamente inopportuna. Anche se c’è ancora chi non è pronto a giurare che la nuova direttrice della Fondazione Federico II sia del tutto fuori dai giochi.
I nomi per l’uninominale
Insomma, Monterosso sempre più lontana dalle liste. Mentre si va chiarendo lo scacchiere dei candidati all’uninonimale. Al Senato ci sarà Giulio Tantillo, mentre quasi certamente alla Camera correrà Francesco Cascio. Nella Sicilia orientale correranno invece Basilio Catanoso e Salvo Pogliese per il quale bisognerà chiarire se nell’uninominale o nel proporzionale.
A proposito dei candidati all’uninominale, gli altri partiti del centrodestra dovrebbero calare i propri big. È il caso dei centristi di “Noi con l’Italia” che potrebbero lanciare Saverio Romano, Antonello Antinoro, Ester Bonafede e uno tra Antonino Scavone e Giuseppe Lombardo, nipote dell’ex governatore. Potrebbe entrare tra i candidati anche l’ex assessore di Crocetta ed ex braccio destro di Lombardo, Giovanni Pistorio. Fratelli d’Italia dovrebbe avere ottenuto il collegio della Provincia di Palermo che comprende anche Bagheria: lì all’uninominale correrà Carolina Varchi. Noi con Salvini invece potrebbe calare due candidati all’uninominale: Angelo Attaguile e Alessandro Pagano.
I nomi per il proporzionale
Capilista a Palermo nel proporzionale saranno Renato Schifani (per il Senato) e Francesco Scoma (per la Camera). Anche Stefania Prestigiacomo guiderà la lista bloccata del partito alla Camera, ma non sarà presente anche nell’uninominale. Restano in ballo altri nomi, come quelli di Riccardo Gallo Afflitto e Marco Campione, la cui corsa verso la lista si è complicata dopo le notizie sull’inchiesta relativa alla società “Girgenti Acque”. E così, ad Agrigento potrebbe arrivare un nome a sorpresa: si tratta del consigliere comunale Andrea Mineo. Mentre non dovrebbe trovare posto in Sicilia, nel caso in cui decidesse di candidarsi, l’ormai ex direttore di Panorama: il siciliano Giorgio Mulè, se sarà in corsa, certamente correrà in un collegio del Nord Italia.
Pubblicato il
24 Gennaio 2018, 19:49