Forze civiche si preparano al voto |Caserta: “Clima di insoddisfazione”

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10 Aprile 2017, 19:17

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CATANIA – Una riunione aperta a quanti vogliano discutere di Catania, del suo presente – buio – e del suo futuro. Un incontro intessuto di civismo ma anche di politica, primo in pubblico dopo una serie di riunioni che, nelle scorse settimane, si sono tenute più in sordina. Va avanti il grande movimento civico di cui fanno parte diversi esponenti di varie realtà, di cui Livesicilia ha scritto di recente e che oggi prende sempre più forma e che stasera terrà un incontro alla  Parrocchia del Crocifisso dei Miracoli, retta da padre Notari. 

Un’uscita pubblica di una formazione variegata che conta, tra gli altri, gli ex candidati sindaco Matteo Iannitti e Maurizio Caserta, rappresentanti delle associazioni, del mondo cattolico, e qualche esponente del Consiglio comunale, particolarmente critico nei confronti dell’attuale situazione. “C’è bisogno di discutere in città – spiega il professore Caserta – al di fuori delle tradizionali strutture, partiti, associazioni di categoria, sindacati, ecc.,  in occasioni di incontro non strutturate. Alla base dell’iniziativa – prosegue – c’è certamente un’insoddisfazione generale nei confronti della gestione della città, non solo dal punto di vista amministrativo”.

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Caserta però avvisa: nessuna ostilità preconcetta nei confronti del sindaco Bianco o della sua amministrazione, “siamo spinti dalla voglia di tornare a discutere della città, una necessità sempre più urgente con l’avvicinarsi delle scadenze elettorali che offrono stimoli in più”. Secondo l’economista, occorre riavviare il dialogo, “aprirsi al confronto e cominciare ad ascoltare più che a parlare – spiega – se no il rischio è che vengano dette sempre le stesse cose”. Assumersi ognuno la responsabilità della discussione e progettazione del futuro di Catania, a ogni livello, una delle vie di uscita tracciate da Caserta e delle persone che hanno iniziato ad aggregarsi. Ma senza parlare, almeno per adesso, di quale potrà essere il nuovo primo cittadino. “Il problema non è chi farà il sindaco – sottolinea – perché chiunque verrà eletto sarà messo a dura prova; la necessità è riportare il dibattito sulle questioni vere che interessano Catania e i catanesi”.

Anche Matteo Iannitti, leader di Catania bene Comune, interviene sulla riunione di stasera. Lo fa si Facebook dove scrive un posto nel quale spiega le intenzioni del nuovo soggetto, ancora da definire. “Non un incontro elettorale, non una conta, non una coalizione ma un confronto. In una città che sembra aver perso qualsiasi spazio democratico, nel quale l’amministrazione blinda le conferenza e il Sindaco rifiuta qualsiasi dibattito, noi ci incontriamo, tra diversi, per discutere – scrive. Obiettivo non è battere un partito o una corrente ma provare a ricominciare a essere comunità. Non è nostro obiettivo sostituire un governante ma provare a discutere e a immaginare per Catania un futuro diverso. Povertà, disoccupazione, finanza pubblica, beni comuni, servizi pubblici: proveremo a parlare di questo. Ognuno col suo punto di vista, senza creare accozzaglie ma immaginando uno spazio di discussione. Catania – conclude – ha bisogno di voci, di proposte, di alternativa”.

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10 Aprile 2017, 19:17

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