02 Luglio 2016, 08:30
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PALERMO – Un inizio di mercato senza squilli ma con diverse indicazioni per il futuro. Si è chiusa così la prima giornata ufficiale di trattative della finestra estiva di calciomercato con il Palermo dell’ormai ufficiale neo direttore sportivo Rino Foschi che, dopo aver concluso una serie di affari per conto del Cesena come consulente, adesso potrà concentrarsi sulla campagna acquisti e cessioni dei rosanero. Tanti i nomi sul taccuino del dirigente di Forlì forniti sia dal presidente Zamparini che dal tecnico Davide Ballardini per fare in modo che entro il 10 luglio, giorno previsto per l’inizio del ritiro della squadra in Austria, i siciliani possano presentarsi con una rosa più completa possibile in ogni reparto.
Al momento infatti il Palermo si trova sguarnita in reparti nevralgici per il 4-3-3, che Ballardini avrebbe in mente di riproporre anche nella prossima stagione, come ad esempio la fascia sinistra, con Lazaar destinato a lasciare la maglia rosanero, la porta, con il solo Posavec promosso al ruolo di titolare dopo l’era Sorrentino ma che non dà ancora le dovute garanzie, e il ruolo di play maker, che con l’addio di Maresca ha evidenziato la mancanza di un vero e proprio sostituto. Con tutte queste falle da riparare nell’imbarcazione che fra poco più di una settimana darà il via alla sua nuova stagione Foschi dovrà dunque darsi da fare per chiudere al più presto almeno un paio di trattative.
Per la regia l’ex Cesena ad esempio in questi giorni proverà a chiudere per Luca Cigarini dell’Atalanta. Del centrocampista nerazzurro il ds ne avrebbe già parlato sia con l’agente che con il presidente bergamasco Percassi con l’intento di sondare il terreno sulla reale volontà degli atalantini allenati quest’anno da Gian Piero Gasperini di privarsi dell’ex Napoli e Siviglia. Cigarini infatti, che l’anno scorso non ha giocato con continuità per via di una serie d’infortuni, dovrà essere valutato dopo le riconferme di De Roon, Freuler e Migliaccio. A pesare sulla buona riuscita della trattativa sarà la volontà del giocatore su cui al momento non ci sarebbero altre squadre interessate.
A pesare sulla possibilità di spesa del ds c’è poi ovviamente lo scoglio rappresentato dalla cessione di Franco Vazquez che se non si concretizzerà entro la prossima settimana vedrà il talento italo-argentino costretto a presentarsi in ritiro con i suoi attuali compagni. Il Milan resta la destinazione più concreta per il Mudo, con i rossoneri che in queste ore stanno conducendo un serrato braccio di ferro con i cugini dell’Inter per il croato Pjaca, che fino ad ora non ha offerto più di 18 milioni di euro per il calciatore originario di Villa Carlos Paz. Difficile che il club di Berlusconi, che conta sulle risorse provenienti dagli investitori cinesi, raggiunga i 25 milioni richiesti da Zamparini ma al momento rimane l’unica in serie A interessata al calciatore a poter raggiungere quella cifra.
Capitolo porta. Il Palermo ha in programma l’acquisto di un vice Posavec e continua a vagliare il mercato alla ricerca di una figura d’esperienza che sia disposto ad affiancare il giovane croato. Dopo un testa a testa fra Michael Agazzi del Milan, la cui trattativa viaggia su binari opposti rispetto a quella con Vazquez, e Gianluca Pegolo del Sassuolo in queste ore sembrano risalite le quotazioni del granata Padelli. L’estremo difensore del Toro, dopo l’addio di Ventura che gli ha consegnato le chiavi della porta, potrebbe infatti cambiare aria alla ricerca di nuovi stimoli. Starà a vedere se il 30enne, che guadagna circa 350mila euro all’anno, accetterà il ruolo di secondo in Sicilia.
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02 Luglio 2016, 08:30