25 Aprile 2014, 13:16
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PALERMO – È scomparsa persino un’auto blu dal patrimonio della Fondazione orchestra sinfonica siciliana. Lo racconta oggi il quotidiano La Repubblica, che dà notizia di un’indagine della Procura della Corte dei Conti sulle spese “pazze” della Foss. Un’indagine che sembra viaggiare parallela a un’altra, portata avanti dalla Procura di Palermo soprattutto sul tema delle assunzioni nella Fondazione finanziata ogni anno dal bilancio regionale.
Come detto, il quotidiano racconta di come l’ex commissario Gianni Silvia, appena insediatosi qualche mese fa, avesse constatato l’assenza, nel parco macchine della Foss, di un’Alfa 156. Sparita nel nulla, senza che nessuno ne avesse denunciato né il furto né appunto la scomparsa. La Procura della Corte dei conti, poi, starebbe anche verificando l’utilizzo dell’auto blu da parte dell’ex sovrintendente ed ex assessore Ester Bonafede. Nel mirino dei pm contabili ci sarebbero anche alcuni viaggi verso Porto Palo di Menfi.
Come detto, però, questa indagine contabile si aggiunge a quella della Procura di Palermo, che avrebbe puntato l’indice contro le assunzioni del 2004, quando sono stati assunti a tempo indeterminato 29 degli attuali 50 impiegati tecnici e amministrativi della Foss, un record per i teatri italiani.
Da pochi giorni alla guida della Fondazione è Valeria Grasso, che ha chiesto aiuto, per mettere ordine nei conti della Foss a Maurizio Orlando, suo marito. La consulenza, a titolo gratuito, si aggiunge a quella dei 17 esperyi nominati dal neo commissario. Tra questi c’è anche il fratello di Valeria Grasso, Vincenzo.
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25 Aprile 2014, 13:16