27 Settembre 2017, 10:17
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PALERMO – Il servizio fotografico dei novelli sposi potrebbe costare un salasso se scegliessero di immortalare il giorno del loro “sì” fra le splendide architetture del chiostro benedettino di Monreale. Il costo per ogni singola foto, imposto dalla sovrintendenza ai Beni culturali, è di 51,65 euro, fino ad un massimo di 10 scatti. Insomma per farsi pagare il diritto d’immagine del chiostro, la Regione ha anche deciso di mettere un tetto, così da non tentare i novelli sposi con un numero di scatti spropositato. La cifra va versata su un conto corrente appositamente intestato e le somme confluiscono su un capitolo del bilancio regionale dal titolo “Proventi derivanti da servizi resi all’amministrazione regionale in materia di antichità e belle arti, nonché per le attività di istituto che le Sovrintendenze espletano in favore dei privati”.
La somma dovrebbe essere pagata anche dai numerosi turisti che ogni giorno scattano centinaia di foto, all’interno e all’esterno del chiostro. Va da sé che l’operazione sarebbe troppo farraginosa e allora la norma viene fatta rispettare soltanto ai neo sposi, che non possono aggirarla in nessun modo. Tanto è vero che l’apposito capitolo regionale prevede un introito di un milione di euro, a fronte di un incasso effettivo di poco più di 7 mila e 500 euro.
Sulla vicenda è intervenuto il Consigliere comunale Marco Intravaia che ha chiesto alla Regione di ridurre la richiesta ad un contributo sostenibile, per chi decide di scattare qualche foto nel chiostro in occasione delle proprie nozze. Tanto più che la quasi totalità degli sposi interessati ad inoltrare l’istanza risiede a Monreale o, al massimo, nella provincia di Palermo.
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27 Settembre 2017, 10:17