05 Novembre 2014, 21:16
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ROMA – “Se il presidente della Roma vuole contribuire ad una raccolta di fondi per restaurare i monumenti della capitale ci sono tanti luoghi e possibilità per farlo. Ma al Colosseo no, non scherziamo”. Interpellato dall’ANSA il ministro Franceschini risponde così alla suggestione lanciata da presidente giallorosso Pallotta di una partita di calcio al Colosseo.
L’idea di Pallotta. Un sogno irrealizzabile, forse per questo tanto affascinante. Riaprire il Colosseo un’unica volta per organizzare al suo interno una sfida tra la sua Roma è un top club mondiale. Mentre parla del suo “grande obiettivo” James Pallotta sorride, ma ha già in mente l’avversario da portare nell’arena: “Una squadra come il Barcellona o il Bayern Monaco o qualcuno di simile”. I tedeschi intanto li vedrà dal vivo questa sera dagli spalti dell’Allianz Arena per la sfida di Champions League. Lo spettacolo che vorrebbe organizzare in futuro Pallotta nella Capitale ovviamente non sarebbe gratuito. “Faremo una pay-per-view, 25 dollari in tutto il mondo – spiega il presidente giallorosso, in una intervista alla CNN, ipotizzando un evento televisivo di portata planetaria -. Potremmo avere 300 milioni di persone che vogliono guardare da tutto il mondo una partita nel Colosseo che non rivedranno mai più”. L’intero incasso, poi, sarebbe reinvestito in progetti benefici nella Capitale. “Prendiamo quei soldi, che potrebbero essere miliardi di dollari – sottolinea Pallotta -, e poi istituiamo una fondazione a Roma per restaurare i monumenti ancora più velocemente e per usare il resto in iniziative a favore delle aree urbane degradate”.
L’idea di giocare una partita di calcio dentro al Colosseo tuttavia appare impraticabile nonostante la recente ipotesi di ricostruire l’arena dei gladiatori per restituire ai visitatori dell’Anfiteatro Flavio lo stesso scenario visibile fino a poco più di un secolo fa (“basta un po’ di coraggio…” il tweet del ministro dei Beni culturali Dario Franceschini sul progetto). Chissà quindi che Pallotta non decida di ripiegare magari sul Circo Massimo. Prima di pensare ai sogni irrealizzabili, però, il presidente della Roma dovrà concentrarsi su quelli decisamente più concreti riguardanti il nuovo stadio da costruire a Tor di Valle. Dell’avanzamento dei lavori parlerà sabato in Campidoglio col sindaco Marino, mentre domani volerà a Ginevra assieme all’ad Zanzi e al dg Baldissoni per incontrare l’Uefa e discutere di fair play finanziario e sostenibilità dei conti di Trigoria.
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05 Novembre 2014, 21:16