Scarpinato dialoga col Pd |”Con Renzi contro i populismi”

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23 Febbraio 2018, 11:35

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PALERMO – “Il voto dei siciliani sarà decisivo alle prossime elezioni Politiche, fondamentale per il futuro del Paese. La Sicilia deve assumersi la responsabilità storica di aver arginato l’avanzata del populismo e dell’estremismo. E il ruolo del Pd sarà determinante. Di tutto questo parleremo domenica all’iniziativa promossa insieme a tanti amici con i quali nell’ultimo anno abbiamo condiviso un nuovo progetto politico, dalle amministrative alle regionali”. Lo afferma Francesco Paolo Scarpinato, capogruppo al Consiglio comunale di Palermo di Democratici e Popolari, che ha organizzato un incontro pubblico domenica 25 febbraio alle ore 17 all’Astoria Palace, con Davide Faraone, Leoluca Orlando e Dore Misuraca.

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“Proprio da Palermo lo scorso giugno, con la mia elezione, risultando primo degli eletti al consiglio comunale nella lista ‘Democratici e Popolari’, che univa candidati del Pd e di Alternativa popolare, è iniziato questo percorso. Allora la lista, il cui promotore è stato l’onorevole Dore Misuraca, ottenne quasi il 9% dei consensi, risultando decisiva per la riconferma del sindaco Orlando. Insieme poi, abbiamo sostenuto la candidatura del rettore Fabrizio Micari alle Regionali. Oggi, con il voto delle Politiche alle porte, questo percorso volge al suo compimento coerente e naturale, attraverso il pieno e convinto sostegno al Pd, la cui attenzione al Sud in questi cinque anni è stato elemento essenziale dell’azione di governo. Certo – conclude Scarpinato – c’è tantissimo ancora da fare, ma i governi Renzi e Gentiloni hanno gettato le basi per il riscatto della Sicilia, attraverso corposi sgravi per le assunzioni dei giovani, incentivi alle imprese che investono nel Mezzogiorno, il provvedimento ‘Resto al Sud’ per evitare la fuga delle nostre energie migliori, introducendo per la prima volta una misura di sostegno universale alla povertà. Da questo impegno parte una nuova stagione di responsabilità per Palermo e la Sicilia”. Scarpinato era stato eletto a Sala delle Lapidi nel ‘listone’ che metteva insieme Pd, Alternativa popolare di Alfano e i Centristi di D’Alia. Alle Regionali andò in lista con Ap.

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23 Febbraio 2018, 11:35

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