“Incapace di intendere” | Il processo termina qui

di

05 Marzo 2016, 10:58

1 min di lettura

CALTANISSETTA- E’ diventata definitiva la sentenza emessa nello scorso ottobre dal Gup di Caltanissetta, dichiarando il “non doversi procedere” nei confronti di Antonino Santapaola, fratello del capomafia ergastolano Bendetto, perché “incapace in maniera irreversibile di partecipare coscientemente al processo”, in cui era imputato per estorsione continuata. La decisione è del giudice David Salvucci su parere conforme della Procura e sollecitata dall’avvocato Giuseppe Lipera. Secondo una perizia d’ufficio del prof. Antonio Di Rosa, Antonino Santapaola è affetto da “disturbo dissociativo difettuale, collegato al riaffioramento di problematiche angosciose, vissute da giovane, ed allo scompaginamento mentale successivo, dovuto alle conseguenza delle cerebrolesività post-traumatica, frontale e temporale”. Secondo il perito del Giudice nisseno “la stabilità definitiva delle compromissioni spico-organiche post-traumatiche fanno assumere un taglio irreversibile alla situazione”. (ANSA)

Articoli Correlati

Pubblicato il

05 Marzo 2016, 10:58

Condividi sui social