24 Marzo 2010, 10:33
1 min di lettura
Una frode ai danni dello Stato da 600 mila euro sarebbe stato commessa da un’azienda di Santo Stefano di Quisquina operante nel settore della produzione di calcestruzzo pronto per l’uso. A scoprirla è stata la Guardia di finanza di Agrigento che, dopo due anni di indagini, avrebbe constatato la distrazione di beni e denaro dall’attivo della società per circa un milione di euro e che ha denunciato 8 persone per bancarotta fraudolenta e truffa aggravata. Inoltre sarebbe stato accertato che quasi 600.000 euro di fondi statali erogati all’impresa per sovvenzionare la realizzazione di un impianto di calcestruzzo e di un fabbricato, erano stati indebitamente con l’utilizzo di fatture gonfiate, fittizi apporti di capitale proprio e false attestazioni. Già disposta dal ministero dello Sviluppo economico la restituzione delle somme indebitamente percepite dalla società. Il danno erariale di circa 600.000 euro, conseguente all’indebita percezione del finanziamento, è stato, inoltre, segnalato alla Procura Regionale della Corte dei Conti di Palermo per gli adempimenti di competenza.
Pubblicato il
24 Marzo 2010, 10:33