12 Gennaio 2019, 07:45
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PALERMO – Un giro di fatture false organizzato per pagare meno tasse. I finanzieri del Nucleo di polizia economico-finanziaria di Palermo, su disposizione del Gip del Tribunale di Termini Imerese, hanno eseguito un sequestro preventivo di disponibilità finanziarie, immobili e quote societarie per un valore complessivo di oltre 1,3 milioni di euro nei confronti di Aennne Press, impresa del settore della distribuzione editoriale con sede a Ficarazzi. Il legale rappresentante è indagato per il reato di dichiarazione fraudolenta mediante utilizzo di fatture per operazioni inesistenti.
L’inchiesta, coordinata dalla Procura della Repubblica termitana, nasce da una verifica fiscale nel corso della quale i finanzieri avrebbero scoperto che “la società ha finto di avvalersi dei servizi di altre imprese, che si sono rivelate prive di autonoma organizzazione. Il loro unico scopo, infatti, è stato quello di apparire come datori di lavoro di persone che hanno invece sempre operato alle dipendenze e secondo le direttive della committente”. Tutte le prestazioni sono state fatturate, dicono gli inquirenti, “talvolta gonfiando anche gli importi e permettendo alla società editoriale di detrarre l’Iva addebitata e ottenere quindi un consistente vantaggio fiscale.
“L’operazione eseguita dalla Guardia di Finanza sotto la direzione della Procura di Termini Imerese – si legge in una nota dei finanzieri – si inserisce nel quadro delle rinnovate linee strategiche dell’azione del Corpo, volte a rafforzare l’azione di contrasto ai contesti di illegalità economico-finanziaria più gravi, integrando le funzioni di polizia economico-finanziaria con le indagini di polizia giudiziaria e mirando ad aggredire i patrimoni dei soggetti dediti ad attività criminose, al fine di assicurare l’effettivo recupero delle somme frutto, oggetto o provento delle condotte illecite”.
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12 Gennaio 2019, 07:45