Frutta e verdura della mafia | C’era un patto Riina-Casalesi

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03 Novembre 2016, 08:33

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PALERMO – I casalesi si erano messi in affari con i mafiosi. Gaetano Riina, fratello di Totò, aveva stipulato un patto con i camorristi per trasportare frutta e verdura da Roma in Sicilia. La ditta “prescelta” era la Autofrigo Marsala, gestita da Carmelo Gagliano. Il clan camorristico dei Casalesi e il fratello di Totò. L’azienda è stata ora confiscata dalla sezione Misure di prevenzione del tribunale di Trapani, così come chiesto dal direttore della Dia Nunzio Ferla e dal.procuratore aggiunto di Palermo Bernardo Petralia. 

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Per Gagliano, mai condannato per mafia, è scattata anche la sorveglianza speciale con obbligo di soggiorno per tre anni. Il suo sarebbe stato un ruolo di mero prestanome. Nella ditta di trasporti ci sarebbero pure gli interessi di Ignazio Miceli, esponente mafioso colpito, anche lui, nei mesi dalla confisca del patrimonio. La base di partenza delle merci era il mercato ortofrutticolo di Fondi (in provincia di Latina). Già nel 2011 nel corso di un blitz erano emersi i contatti fra Francesco Schiavone, leader dei casalesi, con Gaetano Riina che del fratello aveva preso il posto di capomafia ma nella sola Corleone.

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03 Novembre 2016, 08:33

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