Fu amica di Ludovico Corrao | Ecco chi è Enza Cilia

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10 Novembre 2012, 20:07

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PALERMO – Chi la conosce ne sottolinea, e apprezza, i modi di fare. Gentile, cordiale, disponibile, Enza Cilia da diversi anni si muove all’interno delle strutture regionali, dove ha dimostrato, a detta di chi ha avuto modo di lavorare al suo fianco, grande capacità di intessere relazioni, di curare contatti.

Ma la storia del fresco capo di gabinetto di Rosario Crocetta, è anche storia di grandi amicizie. Come quella col senatore Ludovico Corrao, scomparso tragicamente a Gibellina, poco tempo fa. Si racconta che sia stata proprio Enza Cilia a recarsi per prima sul luogo del delitto. Si racconta anche dei buoni rapporti tra il nuovo capo di gabinetto e l’imprenditore catanese Mario Ciancio.

La Cilia è stata a capo dell’Ispettorato dei Beni culturali fino a ieri, quando Crocetta l’ha scelta per svolgere il ruolo-chiave di vertice del proprio ufficio di gabinetto. Un modo anche per suggellare un’amicizia di lunga data, tra la dirigente e il nuovo governatore. Una conoscenza confermata anche dal racconto dell’ex assessore ai Beni culturali Uccio Missineo: “Io conobbi Rosario Crocetta, un paio di anni fa, proprio perché fu Enza Cilia a presentarmelo, in assessorato. Il nuovo governatore, allora, volle informarsi sui problemi della Cultura in Sicilia, e si disse disponibile, per quanto gli fosse possibile, a darci una mano anche a Bruxelles”.

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In quel periodo, Enza Cilia era a capo della segreteria tecnica di Missineo, un ruolo dal quale dovette allontanarsi per qualche mese in maniera un po’ traumatica, a causa di un brutto incidente avvenuto durante i lavori per il trasferimento della Venere di Morgantina. Qualche frattura, e riposo forzato a casa. Sostituita in quel ruolo da Manlio Mele (un altro dei “papabili” a entrare nella squadra di Crocetta), fu destinata alla guida del servizio Ispettorato del dipartimento Beni culturali. Per lei, in passato, ruoli di primaria importanza nel settore che conosce come le proprie tasche: dalla Soprintendenza di Ragusa, al Museo Archeologico di Gela. Una “nobile”, Enza Cilia, dopo il suo matrimonio col marchese Platamone (poi scomparso) del quale resta traccia nel “doppio cognome”.

“E’ una persona che sa farsi voler bene”, conferma l’ex assessore Missineo. Grande esperta di archeologia, però, adesso l’aspetta un compito che dovrà necessariamente andare oltre quelle competenze. In una Regione siciliana che si prepara a una tinta di rosa: Enza Cilia, infatti, si andrà ad aggiungere altre donne che con Rosario Crocetta ricopriranno un ruolo centrale per i destini prossimi dell’Isola. Dalle sei donne in giunta annunciate dal nuovo governatore, passando per la possibile conferma del segretario generale Patrizia Monterosso, oggi al fianco di Crocetta durante la cerimonia d’insediamento, e che potrebbe resistere alla crociata contro gli “esterni” lanciata dal presidente della “rivoluzione”.

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10 Novembre 2012, 20:07

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