24 Aprile 2014, 15:29
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CALATABIANO. Avrebbe potuto causare un bilancio ben più grave l’esplosione avvenuta stamani all’interno di un’abitazione di via Vittorio Veneto a Calatabiano. Erano le 8 e 30 del mattino quando uno scoppio ha turbato la quiete del piccolo comune ionico. La fuga di gas dalla bombola di una cucina ricavata sul terrazzo di una casa adiacente all’Istituto comprensivo “Macherione e il successivo boato ha fatto temere il peggio.
La deflagrazione ha colpito in pieno la proprietaria della casa, una donna di 75 anni, rimasta ustionata al viso, alla gamba ed alla mano destra. Immediata la corsa in ambulanza verso il Centro Grandi Ustioni dell’ospedale “Cannizzaro” di Catania, dove la vittima è stata ricoverata in terapia intensiva. L’anziana, che ha riportato ustioni di secondo e terzo grado sul 15% del corpo, non sarebbe tuttavia in pericolo di vita. I medici non hanno ancora formulato la prognosi. E’ stato il figlio, in casa al momento dell’esplosione, a chiedere l’intervento dei soccorritori. L’onda d’urto causata dallo scoppio ha coinvolto anche l’attiguo edificio scolastico. Infrante tutte le vetrate di quattro aule al cui interno solo per fortuna non avevano ancora fatto ingresso gli alunni. I vetri avrebbero potuto colpire gli studenti seduti nei banchi vicini alle finestre.
Tra i primi a giungere sul posto i carabinieri di Calatabiano, seguiti subito dopo dai sanitari del 118 e dai vigili del fuoco del distaccamento di Riposto. Questi ultimi hanno prima messo in sicurezza la bombola dell’abitazione e subito dopo hanno verificato le condizioni dell’istituto scolastico, dichiarando inagibili le quattro aule colpite. Secondo la ricostruzione dell’episodio, la fuoriuscita di gpl si sarebbe verificata nel cuore della notte. Stamani poi il tentativo di accensione di un fornello avrebbe causato la deflagrazione.
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24 Aprile 2014, 15:29