12 Agosto 2014, 19:14
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CATANIA – Il fisico nucleare disabile Fulvio Frisone ha scritto una e-mail al Presidente della Repubblica per chiedere di rimuovere “in maniera immediata” la cooperativa che lo assiste “ed eventuali altre che si stanno mangiando i finanziamenti previsti per legge” per la sua persona. Ora il capo del servizio rapporti con la società civile del segretariato generale della Presidenza della Repubblica ha inviato una copia della lettera di Frisone al Comune di Aci Catena (Catania) e alla Regione Siciliana “per le valutazioni di competenza e con l’invito a voler considerare l’opportunità di rendere un diretto riscontro all’interessato” .
“Si ringrazia anticipatamente – conclude la Presidenza della Repubblica – per l’attenzione che vorrà essere riservata alla presente e si resta in attesa di notizie”. Nella lettera inviata al Capo dello Stato Frisone aveva chiesto “l’intervento immediato sia del Presidente della Repubblica, sia della Regione Siciliana, sia degli enti locali, per prendere in mano questa assistenza socio-sanitaria e levare sia il Comune che queste cooperative” e concluso di attendere “riscontri immediati” aggiungendo che “altrimenti la denuncia potrebbe diventare legale”. Frisone ha voluto “denunciare in modo ufficiale la cooperativa, che ha mandato per l’ennesima volta mia madre al Pronto Soccorso con un rialzo brusco di pressione per avergli detto che i giorni 10-11 sarebbero stati gli ultimi giorni di assistenza alla mia persona, accusando la mancanza di fondi necessari a sostenere la mia assistenza 24 ore su 24 per i ritardi insostenibili dei pagamenti della Regione e del Comune”. “Mia madre – aveva aggiunto Frisone – ha accusato un malore che l’ha fatta finire al Pronto Soccorso dell’ospedale Cannizzaro per la seconda volta nel giro di pochi giorni”.(ANSA).
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12 Agosto 2014, 19:14