06 Agosto 2014, 16:52
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PALERMO – “Aspettiamo che le indagini facciano il loro corso, nel frattempo Pietro Funaro con grande spirito di responsabilità e servizio si era già sospeso dalla carica associativa di vicepresidente l’11 aprile scorso”. Lo afferma il presidente di Ance Sicilia, Salvo Ferlito, commentando il sequestro dei beni di 25 milioni all’imprenditore trapanese. “Mi auguro che questa brutta faccenda si possa concludere nel migliore dei modi. – aggiunge – Ci tengo però a ribadire che l’Associazione prosegue con grande fermezza la sua azione in difesa della legalità e a tutela delle tante imprese siciliane che operano nella trasparenza e nella correttezza delle regole”. “Come Ance Sicilia – ricorda Ferlito – abbiamo peraltro aderito con grande slancio al nuovo codice etico dell’Ance che introduce meccanismi più stringenti per combattere illegalità e corruzione”.
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06 Agosto 2014, 16:52