03 Novembre 2016, 18:06
1 min di lettura
CATANIA – Un corteo spontaneo di amici e conoscenti di Eugenio si è comunque dato appuntamento, questo pomeriggio, nel quartiere dove e nato e cresciuto il 16enne. Tanti gli amici a bordo di scooter e con la maglietta con le scritte “Eugenio vive” e “Bananedda vive”. Il giovane, infatti, morto a seguito di un incidente stradale era soprannominato proprio “bananedda”. I funerali a seguito di una “prescrizione del Questore” sono stati rinviati a domani in forma privata. Al fine di evitare i cortei e i fuochi d’artificio annunciati. L’intera zona era presidiata da polizia e carabinieri. Alla fine gli amici hanno fatto volare i palloncini bianchi e piano piano se ne sono andati.
“U funerali c’ho firmau direttamente l’antimafia da Roma” – commenta una signora. (I funerali li ha fermati direttamente l’antimafia a Roma, ndr). Il riferimento è all’intervento del senatore Mario Giarrusso, esponente del Movimento 5 Stelle e componente della Commissione Parlamentare Antimafia, che oggi appresa la notizia dalle colonne di LiveSicilia ha preso parola al Senato ed ha chiesto l’immediato intervento del Ministero dell’Interno e del Capo della Polizia.
Pubblicato il
03 Novembre 2016, 18:06