10 Ottobre 2015, 19:41
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NICOLOSI – Un raggio di sole squarcia le nuvole che si contendono l’Etna quando tutta la città accompagna Giordana Di Stefano per quello che non può essere considerato l’ultimo saluto. Negli occhi dei giovani di Nicolosi, delle amiche del cuore, le lacrime testimoniano un legame inscindibile, che niente, comprese le 42 coltellate di Luca Priolo, può scalfire.
Il corteo attraversa la via Etnea silenzioso e arriva sino al cimitero che si trova sullo stradone che lambisce Mascalucia. Il paese si ferma in silenzio. La paura dopo la denuncia della scomparsa di Giordana, lo sgomento per il ritrovamento del suo corpo straziato, la disperazione per l’arresto dell’ex fidanzato, l’amore di una madre disperata e l’innocenza di una bambina che ancora non può comprendere cosa è accaduto, adesso battono in un solo cuore.
Le lacrime non bastano, nell’ultimo tratto prima di varcare l’ingresso del cimitero, la folla si stringe al feretro di Giordana quasi per proteggerlo, tra ghirlande di fiori bianchi. C’è appena un attimo per non pensare a quella denuncia per stalking rimasta posteggiata tra i meandri della procedura penale sino a quell’udienza mai celebrata, se non col sangue di chi aveva chiesto aiuto alle istituzioni. La folla si stringe verso l’ingresso del cimitero e non si separa dalla gemma più preziosa che questa terra abbia mai visto.
“Tante volte siamo tentati di essere giustizieri. Lasciamolo fare a chi ha il compito”, dice il parroco della Chiesa Madre di Nicolosi, don Nino Nicolosi, che ha celebrato i funerali di Giordana. “Tanti sono i problemi che affliggono la nazione – aggiunge – tante volte le leggi sono inadeguate, tante volte bloccano, ma non dimentichiamo che siamo noi chiamati a scegliere, di vivere la vita da cristiani”.
Al termine della funzione, le ex compagne di classe di Giordana affdano il ricordo ad una lettera. “Ciao piccola grande donna – scrivono – non è un addio, ma un arrivederci. Grazie per la gioia che ci hai dato vivendo la tua dolce attesa in classe con noi. Ci hai fatto comprendere come sua bello il dono della vita. Ti porteremo per sempre nel nostro cuore. Grazie ‘angelo'”. “Lotterò per farti giustizia – ha affermato Toti, un cugino di Giordana – e ho paura del futuro senza di te”.
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10 Ottobre 2015, 19:41