17 Giugno 2010, 10:59
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Emblematico il caso di Anna Mancuso, funzionario dell’assessorato all’Energia, che in poche ore ha lasciato per aspettativa il suo posto da 30 mila euro all’anno per ricoprire l’incarico di dirigente esterno dell’assessore Russo con un compenso da circa 80 mila euro annui. Vicende analoghe sono riscontrabili anche in altri assessorati: in quello alla Famiglia, ad esempio, Elena Pizzo, da funzionario, è diventata dirigente esterno a capo della segreteria tecnica dell’assessore Lino Leanza, mentre all’assessorato alle Attività produttive Marco Venturi ha chiamato Leonardo Roccella all’incarico di vicecapo di gabinetto vicario.
Quello dell’aspettativa e dell’incarico da “esterno”, però, non è l’unico modo col quale funzionari della Regione vengono “premiati” dall’assessore di turno. Esiste un altro metodo che consente ai
dipendenti regionali di veder lievitare il proprio compenso. E questo, è bene ricordarlo, in una pubblica amministrazione che contempla già la bellezza di 2.111 dirigenti che pesano sulle casse regionali quasi 160 milioni di euro l’anno. Grazie a una norma presente nel contratto collettivo, infatti, anche i non dirigenti possono essere nominati segretari particolari degli assessori ottenendo così un’indennità aggiuntiva. Nella Regione degli sprechi tutto è possibile.
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17 Giugno 2010, 10:59