27 Gennaio 2013, 17:39
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CAGLIARI – In sala stampa, sponda Palermo, c’è tanta amarezza per il pari subito al 90’. Parla Gasperini: “La partita di oggi era alla nostra portata. C´erano anche tanti spazi aperti nella ripresa, con i tanti attaccanti messi in campo dal Cagliari. Noi non siamo stati bravi a sfruttare questi spazi, però abbiamo retto bene in difesa. Lamento l´impossibilità in troppe situazioni di poter recuperare palla e di poter spezzare la pressione avversaria, che così è diventata un monologo. Un fallo laterale del genere non lo capisco. Perché devi fare una cosa del genere, così sistematica? Il vero problema che fa esasperare un allenatore, che crea polemiche. È troppo evidente, è un massacro, devi stare attento perché hai la sensazione che vai fuori, che basta un fallo semplice per essere espulso per doppio giallo. Magari il Cagliari spesso subisce la stessa cosa in altre situazioni, e non c´è bisogno di questo. Gli episodi sono accettabili, è questo che non è accettabile, la gestione dei cartellini e di situazioni evidenti. Invece bisogna essere molto meno pesanti in episodi che sono anche difficili”.
“Si fanno polemiche, però poi quello che non va bene è altro. Ed è quello che è successo a noi oggi. Miccoli non si è mai alzato dalla panchina, tranne che per riscaldarsi. Poi nel finale ha detto qualcosa, come è normale in una fase così concitata, ma sempre col massimo della compostezza. Io mi sono sicuramente agitato di più. Ogni contrasto era fallo, 5 giocatori della nostra difesa sono stati tutti ammoniti, così diventa difficile perché ad ogni azione poteva essere espulsione o rigore. Addirittura i falli laterali erano invertiti. Questa è la vera difficoltà, non episodi come quello di ieri sera della Juventus. Quando nel finale di gara nascono tutte queste situazioni, e hai già delle difficoltà, significa che non arbitri più. Bisogna limitarsi ad arbitrare. L´arbitro deve arbitrare e basta, vedere le cose evidenti. Le cose non evidenti sono ammonizioni ad ogni fallo, rimesse invertite. È stato questo che ha scatenato delle polemiche.
“Questo è un massacro. – va giù duro Gasp – È difficile dirlo, tante volte ci è capitato di perdere punti nei secondi finali. Un po´ è colpa nostra, un po´ mancano ancora pezzi che arriveranno nei prossimi giorni. Con la Lazio sono entrati Anselmo e Malele, magari certe gare vanno gestite con giocatori di maggiore esperienza. Speriamo anche di vincerla qualche partita nel finale, e non solo di perdere punti. Io fiducioso? Posso elencare altre 7 partite così, abbiamo fatto questo tipo di prestazioni altre volte, abbiamo perso dei punti fondamentali a pochi secondi dalla fine. È anche casualità, potevamo prendere gol col tiro di Sau a 10 minuti dalla fine, invece che così, almeno lo avremmo accettato di più”.
Per il Cagliari, parla il tecnico Pulga: “Non ricordo precisamente cosa è successo – dice -, ma certamente ci sono stati tanti passaggi dopo, quindi non può essere un episodio decisivo. Meritavamo più di un punto, abbiamo creato tanto, ma va bene così. Il Palermo merita però qualche punto in più”.
Davvero clamoroso l’episodio che ha portato al pareggio il Cagliari. A Dybala, nel contrasto con un giocatore del Cagliari, viene deviata la palla che varca la linea laterale. Sarebbe rimessa per il Palermo, il tocco del cagliaritano è netto, ma Valeri in maniera inspiegabile concede rimessa ai sardi. Dalla rimessa in gioco nasce l’azione che permette a Thiago Ribeiro di segnare la rete del pareggio.
Gian Piero Gasperini per la rabbia è addirittura entrato in campo: “La gestione degli ultimi minuti non è stata ottimale – dice in sala stampa -. I veri episodi del nostro calcio sono questi, così si direziona una partita. Il nostro finale di gara è stato molto difficile, avevamo tutta la difesa ammonita. Non mi fermo sull’episodio, ma avevamo 5 difensori ammoniti e non potevamo fare falli praticamente. Il fallo laterale è stato assurdo, questi sono gli episodi chiave di una partita, non è un rigore. Qui bisognerebbe stare più attenti, queste situazioni sono difficili da accettare e non sono difficili da valutare”.
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27 Gennaio 2013, 17:39