21 Ottobre 2015, 05:58
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PALERMO – In città e in provincia, nei quartieri popolari e nelle zone residenziali. Le differenze sarebbero poche. Non è più soltanto una questione di “necessità”, ma di “risparmio” all’insegna dell’illegalità. I furbetti del contatore, stando a quanto spiega l’Enel, si trovano ovunque.
E così, cavi volanti, impianti rudimentali collegati alle cassette in strada e magneti sui contatori, fanno venire a galla numeri da capogiro. I dati parlano chiaro e descrivono un fenomeno dilagante. Basti pensare che da gennaio ad oggi Enel Distribuzione ha effettuato più di cinquemila verifiche: almeno la metà sono risultate positive, con contatore irregolare e conseguente furto di luce.
“I nostri tecnici accertano la frode – spiegano – e comunicano quanto rilevato al trader, ovvero l’azienda commerciale che fornisce l’energia elettrica, oggi nel mercato libero sempre più numerose. Il furto viene inizialmente quantificato in Kwh, mentre la perdita economica viene valutata dall’azienda stessa. Noi, a quel punto – precisano da Enel – ci limitiamo ad interrompere la fornitura in attesa di ulteriori verifiche. E’ poi il trader a procedere col cliente che si è reso responsabile del furto, il quale contatore viene messo a disposizione dell’autorità giudiziaria per i dovuti accertamenti”.
A Palermo e in provincia è già successo negli ultimi mesi in decine di attività commerciali. In particolare, si tratta di due cantieri edili, nove panifici, una bottega di lavorazione metalli, quattro auto-carrozzerie, due centri scommesse, diciassette bar, due sale giochi, cinque pizzerie, tre internet point, altre dieci macellerie, due pescherie, quattro rosticcerie, una pasticceria, un ingrosso di prodotti ittici, quattro pub, un’azienda fungaia, una ditta che produce bottiglie di plastica, un supermercato, due rivendite di surgelati, tre ristoranti, due pollerie, una edicola, una rivendita di frutta e verdura.
In ogni caso, il limitatissimo consumo di energia elettrica rilevato aveva creato dubbi che ben presto hanno trovato conferma. Spesso il consumo era stato praticamente azzerato, con l’abbattimento totale dei costi in bolletta. “Per individuare probabili furti di luce – continuano da Enel distribuzione -, adottiamo “sistemi intelligenti” che ci indicano dove effettuare il controllo. Si tratta di almeno cinquecento verifiche mensili, effettuate anche grazie alle segnalazioni delle forze dell’ordine”.
In città sono decine, ogni settimana, gli interventi effettuati da polizia e carabinieri. Pochi giorni fa a finire in arresto è stato il titolare di un bar di Bagheria: i carabinieri hanno scoperto che aveva posizionato sul contatore un magnete con cui era riuscito ad abbattere i costi quasi del cento per cento.
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21 Ottobre 2015, 05:58