Furti di luce in negozi e abitazioni| Escalation in città: altri due arresti

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02 Marzo 2016, 16:01

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PALERMO – Bastavano due cavi per non sborsare nemmeno un centesimo e utilizzare l’energia elettrica senza alcun limite. In un negozio di bibite e alimenti in via Brancaccio i poliziotti dell’omonimo commissariato hanno fatto scattare l’ennesimo arresto per furto di luce: l’energia arrivava dall’impianto pubblico stradale e tre frigoriferi, un banco frigo, una stufa elettrica, una piastra per panini e l’interno del locale, venivano alimentati gratis. La manomissione individuata dalla polizia è stata poco dopo accertata dai tecnici dell’Enel.

In manette la titolare, A.S, accusata di furto aggravato di energia elettrica. In un’altra circostanza è invece scattato nuovamente l’arresto per un 55enne, Giuseppe Venturini, che si trovava ai domiciliari. Anche nella sua abitazione l’energia elettrica arrivava dall’impianto pubblico. A scoprirlo sono stati gli agenti del commissariato Oreto-Stazione, insospettiti dalla continua accensione di due led rossi sul contatore Enel. Stavano controllando la sua presenza in casa quando si sono accorti che la leva di attivazione dell’erogatore era abbassata. I lampadari e gli elettrodomestici, però, erano accesi. 

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E’ stato lo stesso Venturini ad ammettere di avere realizzato un allaccio abusivo con un cavo che dall’impianto pubblico arrivava all’interno dell’appartamento tramite un foro. Aveva invece collocato un magnete sul contatore un 59enne di Borgetto, che aveva abbattuto i costi in bolletta del 99 per cento: oggi i carabinieri hanno arrestato Leonardo Pellitteri Una vera e propria escalation alimentata sempre più spesso dai furti di luce accertati negli esercizi commerciali. In pochi giorni sono finiti nei guai due macellai, un elettricista, il titolare di un bar. Alcune settimane fa altre quattro persone sono state arrestate, tra cui una coppia di conviventi che aveva allacciato la propria panineria all’impianto pubblico. 

In manette anche due giovani che si trovavano ai domiciliari, a Bagheria. Nella stessa zona, quindici giorni fa è stata scoperta un’intera palazzina collegata abusivamente al sistema di illuminazione dell’Enel. In quel caso gli arresti sono stati sette. A Partinico è invece stato scoperto l’allaccio abusivo a casa di un 47enne e di un 62enne: i carabinieri arrivati nelle due abitazioni che si trovano nello stesso stabile, hanno accertato che i due avevano manomesso il contatore con un magnete, in modo tale da registrare un consumo di energia elettrica inferiore del 97 per cento rispetto a quello reale. Il danno economico subito dalla società erogatrice è stato stimato, nel complesso, in circa 45.000 euro. 

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02 Marzo 2016, 16:01

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