Tombe rubate e rivendute |Il caso del 2013 su Le Iene

di

28 Marzo 2015, 10:46

1 min di lettura

Mauro Casciari con Petino

CATANIA – Un’altra magra figura. Nuovamente la città di Catania è finita nel mirino delle Iene di Italia1. Non è la prima volta che i programmi di approfondimento giornalistico di livello nazionale si interessano delle vicende legate alla città etnea. Dopo il servizio sulla pratica forense, stavolta, a essere denunciato dalla trasmissione Mediaset è una vicenda che ha dell’incredibile.

E che risale al 2013 quando, grazie alle indagini dei Carabinieri, quattro persone finirono in manette: tra loro anche il geometra che all’epoca dei fatti era responsabile tecnico amministrativo area cimiteriale presso il comune di Catania. Insieme a lui, furono arrestati tre imprenditori edili, accusati di truffa, soppressione di cadavere e falso materiale – ideologico.

Oggi, dopo quasi due anni, gli effetti di quella truffa ancora si osservano: è proprio il caso del signor Nunzio e della tomba della nonna, Angela Corsaro, sparita insieme ai resti della signora. L’uomo si è rivolto alla Iena Mauro Casciari che ha cercato spiegazioni, intervistando sull’argomento il dirigente dei servizi cimiteriali Mario Petino che, però, non ha idea di dove siano finiti i resti della signora Corsaro – così come quelli di altre venti persone che, stando a quanto dichiara lo stesso dirigente, avrebbero subito la stessa sorte.

Articoli Correlati

 

 

 

 

Pubblicato il

28 Marzo 2015, 10:46

Condividi sui social