Cronaca

Furto di luce e detenzione illegale di munizioni e tartarughe: denunciato

di

10 Ottobre 2024, 08:35

1 min di lettura

MONREALE – Furto di luce, detenzione illegale di munizioni e di 21 tartarughe protette. E’ il bilancio di una perquisizione effettuata dai carabinieri di Monreale, supportati dal Nucleo Carabinieri CITES di Palermo dal Nucleo Cinofili di Palermo-Villagrazia, che hanno denunciato un 37enne che dovrà rispondere di furto di energia elettrica, detenzione abusiva di munizioni, alterazione di arma da fuoco e detenzione illegale di specie animali protette.

L’indagine, nata da un’intensa attività info-investigativa, ha portato i militari a perquisire l’abitazione dell’uomo e il terreno adiacente, all’interno del quale sono stati rinvenuti 21 esemplari di tartarughe della specie protetta “Testudo Hermanni”, prive della certificazione CITES necessaria per il possesso legale di questi animali che, qualora fossero stati destinati alla vendita clandestina, avrebbero potuto fruttare un guadagno di circa 6.000 euro.

Le tartarughe erano custodite in condizioni precarie all’interno di terrari improvvisati, suddivisi in base all’età e allo stato di crescita dei rettili e ricavati in un capanno nel terreno annesso alla casa del 37enne, mentre in un recinto esterno creato fra la vegetazione erano tenuti altri esemplari più adulti.

Articoli Correlati

Durante la perquisizione, i carabinieri hanno inoltre rinvenuto una carabina ad aria compressa modificata, 4 cartucce calibro 8 e una cartuccia calibro 12, tutte detenute illegalmente. Approfondimenti successivi, effettuati con l’ausilio di tecnici dell’Enel, hanno anche permesso di individuare un allaccio abusivo alla rete elettrica pubblica, principalmente utilizzato dall’uomo per alimentare le lampade alogene e i sistemi di riscaldamento necessari per l’allevamento dei rettili.

Le tartarughe, essendo specie protette, sono state sequestrate e temporaneamente affidate al Nucleo CITES di Palermo, in attesa di essere trasferite in una struttura specializzata, mentre l’arma, le munizioni e l’attrezzatura per l’allevamento, anch’essi sequestrati, saranno custoditi dai militari fino al successivo deposito presso l’Ufficio Corpi di Reato del Tribunale di Palermo.

Pubblicato il

10 Ottobre 2024, 08:35

Condividi sui social