CATANIA – Tutto è organizzato nei minimi dettagli. La macchina dell’emergenza sanitaria è pronta a partire, nel caso in cui si verificassero eventi straordinari in occasione del G7, e per garantire l’assistenza ai potenti della Terra e ai rispettivi consorti nei giorni di visita in Sicilia. Lo spiega nel dettaglio Angelo Pellicanò, direttore generale dell’azienda ospedaliera Cannizzaro, individuata come riferimento per le maxi emergenze nel territorio compreso tra Sigonella, Fontanarossa, Catania città, perché hub per le emergenze, in quanto sede della centrale operativa del 118 con elisuperficie. “Questi sono i tre punti nevralgici del G7 – afferma – perché su Catania Sigonella arriveranno tutti i Capi di Stato, a Catania Fontanarossa arriveranno le delegazioni e al centro della città si svolgeranno una serie di attività di ricezione delle mogli e dei mariti dei Capi di stato”.
Il sistema messo a punto vedrà la partecipazione di tutte le strutture ospedaliere della città, coordinate dal Cannizzaro. “A noi è affidata l’organizzazione di tutte le attività di emergenza sul territorio con i mezzi di soccorso, che abbiamo aumentato – continua. Oltre a quelli ordinariamente presenti, abbiamo aggiunto altre dieci ambulanze che, come d’accordo con la Prefettura e la Questura, avranno delle dislocazioni precise: ad esempio, due saranno all’aeroporto, dove si prevede un grosso afflusso, altre due ambulanze medicalizzata e un’auto di coordinamento, anche questa medicalizzata, seguiranno i vari cortei. Un vero e proprio sistema di soccorso mobile che seguirà le delegazioni, anche sull’Etna. Per puro caso non abbiamo attivato il numero unico 112 – prosegue – perché, purtroppo, nonostante noi avessimo predisposto i locali e ogni altra cosa, la ditta telefonica non ha attivato il numero. Resta il 118 il numero per le emergenze sanitarie e gli altri numeri per le emergenze”.
Due riunioni, una in Prefettura e una al Cannizzaro e un piano operativo approvato dai rappresentanti dei Paesi del G7, compresi gli Stati Uniti. “”Tutta l’organizzazione è stata verificata dai rappresentanti sanitari delle diverse delegazioni – sottolinea il direttore generale – compresi quelli americani e abbiamo ricevuto complimenti”.
Uno sforzo organizzativo non indifferente e nessun dettaglio lasciato al caso, perché possa filare tutto liscio in caso di emergenza. “Per quanto riguarda il personale, in questi giorni è stato precettato: sono stati bloccati i riposi, le ferie – continua Pellicanò – e possiamo contare su un centinaio di persone in più. Per quanto riguarda i posti letto, in caso di emergenza, abbiamo una struttura mobile pronta a essere montata, una sorta di ospedale da campo. Per quanto riguarda le terapie intensive, invece – aggiunge – d’accordo anche on gli altri ospedali, nell’eventualità in cui ci fosse una richiesta superiore, si farà ricorso alle sale operatorie e alle aree dell’ospedale che sono attrezzate ad accogliere pazienti in criticità”. Pellicanò non crede che questo possa avere ripercussioni sui pazienti del nosocomio. “Abbiamo aumentato il personale – afferma – non credo che questo accadrà”.
Per il G7, il servizio di elisoccorso darà esteso anche alle ore notturne, una richiesta che il territorio avanza già da tempo e che il direttore Pellicanò vorrebbe fosse mantenuta una volta terminata l’esigenza straordinaria. “L’elisoccorso è stato già esteso H24 fino alla fine del G7 – afferma – ma mantenerlo sempre operativo è una nostra volontà, anche perché il Cannizzaro effettua interventi in tutta la Sicilia. Purtroppo è un problema economico – conclude – ma mi auguro che l’assessore possa mantenere il servizio”.
