18 Marzo 2022, 14:39
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Sono oltre 45, in Sicilia, i comuni in dissesto e altrettanti in riequilibrio finanziario (pre-dissesto). La Sicilia si colloca così tra le prime regioni in Italia per comuni in disequilibrio finanziario, insieme a Calabria e Campania, con nefaste conseguenze per i servizi ai cittadini e innalzamento della pressione fiscale. Per far fronte a questa preoccupante situazione, causata dal malfunzionamento della riscossione a livello locale, l’assessorato regionale dell’Economia e l’Anci Sicilia hanno avviato, sin dal 2019, un confronto con l’obiettivo di restituire efficienza al sistema della riscossione
. La questione è stata anche sottoposta più volte alla Giunta regionale ed oggetto di approfondimento con gli uffici regionali, in collaborazione con altre Regioni italiane e l’Istituto per la finanza e l’economia locale (Ifel). In questa prospettiva è emersa l’importanza di individuare gestori d’area, laddove ritenuto conveniente, nell’ambito delle convenzioni quadro stipulate a seguito della procedura di affidamento.
Tale soluzione è stata posta a base della procedura telematica per l’affidamento dei servizi di supporto alla gestione ordinaria, ricerca evasione e riscossione coattiva dei tributi e delle altre entrate dei Comuni siciliani, pubblicata dall’asessorato dell’Economia-Centrale unica di committenza (Cuc) della Regione. Prevista la stipula di una convenzione della durata di 5 anni.
Il valore dell’appalto per i servizi di riscossione è di oltre 600 milioni di euro, suddiviso in cinque lotti: 1, area Palermo; 2, area Catania, 3, area Trapani/Agrigento; 4 Caltanissetta/Ragusa/Siracusa; 5, Messina/Enna. Ogni area comprende i comuni dell’intera provincia. “Di fronte all’esplodere della crisi finanziaria in molti comuni, il governo Musumeci ha ritenuto di affrontare in termini innovativi la necessità di offrire una soluzione efficiente per il rafforzamento della riscossione. Ottima la collaborazione con l’Anci e le strutture che hanno lavorato alla definizione delle procedure”, ha sottolineato il vicepresidente e assessore all’Economia della Regione Siciliana, Gaetano Armao.
Il termine per la presentazione delle offerte è fissato per il prossimo 28 aprile, mentre i chiarimenti possono essere richiesti fino al 14 aprile. La procedura sarà gestita dall’ufficio speciale – Centrale unica di committenza, e verrà espletata in modalità completamente telematica, mediante la piattaforma telematica di e-procurement della Regione Siciliana, in uso alla Cuc.
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18 Marzo 2022, 14:39