16 Giugno 2014, 17:04
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CATANIA –Tra Garanzia Giovani e Piano Regionale Giovani, la Sicilia mette campo oltre 250 milioni di euro per la lotta alla disoccupazione giovanile che ha raggiunto picchi del 42,6% nel caso dei cosiddetti neet, chi non lavora e non studia, del 54,2% nella fascia di età 15-24 e del 46% nella fascia fino a 29 anni(dati ISTAT 2013). Intanto a Garanzia Giovani, il Piano Europeo (Youth Guarantee) partito a maggio scorso che riserva alla nostra Regione 187 milioni di euro, del miliardo e mezzo di euro riservati all’Italia, hanno già aderito, iscrivendosi al sito www.garanziagiovani.gov.it, 13.439 giovani siciliani; 679 sono, invece, gli under 29 non residenti nell’isola che hanno scelto la Sicilia per trovare un impiego, e 6171 sono al contrario, i siciliani che hanno preferito iscriversi fuori dalla Regione. Gli altri, avranno tempo fino al 31 dicembre 2015.
I dettagli di Garanzia Giovani sono stati illustrati dalle parlamentari democratiche Luisa Albanella, Componente della Commissione Permanente XI Lavoro alla Camera e Concetta Raia, Vicepresidente Commissione Esame Attività Unione Europea all’Ars. La Sicilia, dopo la Campania, è la seconda Regione che, a una mese dall’attivazione del Piano Garanzia Giovani, ha avuto finora il numero maggiore di iscritti, 16,2% del totale nazionale. “Ma a Catania il dato è ancora troppo basso, non arriviamo a un migliaio di adesioni”, ha sottolineato Paolo Trovato, il direttore dell’Ufficio Provinciale Lavoro di Catania, presente all’incontro assieme a Enzo Napoli, segretario Provinciale Pd Catania e Pietrangelo Spadaro, responsabile Pd politiche giovanili.
L’Europa ha previsto dei finanziamenti per i Paesi Membri con tassi di disoccupazione superiori al 25%, da investire in politiche di orientamento, istruzione, formazione e inserimento al lavoro a sostegno dei giovani. “Nel Mezzogiorno d’Italia il dato sfiora addirittura il 60% – ha spiegato la parlamentare democratica Luisa Albanella– ecco perché ci stiamo impegnando in questa campagna di informazione che coinvolga le decine di migliaia di ragazzi di età compresa tra i 15 e i 29 anni, residenti in Italia – cittadino comunitario o straniero extra UE, regolarmente soggiornante – che non sono impegnati in un’attività lavorativa, né inseriti in un percorso scolastico o formativo, i neet”. Questo il target dei destinatari previsto da Garanzia Giovani che verranno coinvolti in programmi, iniziative, servizi informativi, percorsi personalizzati, incentivi per avere opportunità di orientamento, formazione e inserimento al lavoro. In sinergia con la Raccomandazione europea del 2013, l’Italia dovrà garantire ai giovani al di sotto dei 30 anni un’offerta qualitativamente valida di lavoro, proseguimento degli studi, apprendistato o tirocinio, entro 4 mesi dall’inizio della disoccupazione o dall’uscita dal sistema d’istruzione formale.
Il Programma Garanzia Giovani richiede una strategia unitaria e condivisa tra Stato e Regioni ai fini di una sua efficace attuazione a livello territoriale, in un’ottica di collaborazione tra tutti gli attori pubblici e privati coinvolti. “la Sicilia potrà contare su ulteriori cento milioni di euro che arrivano dal Piano Giovani regionale che dovrebbe essere avviato entro 15 giorni. Il Piano giovani regionale è complementare a Garanzia Giovani e allarga l’età fino a 35 anni – ha aggiunto la parlamentare Regionale Concetta Raia –La Regione avrà una funzione di coordinamento dell’organizzazione della “rete” dei Servizi pubblici per l’impiego e privati accreditati, l’attività di monitoraggio degli interventi, , i servizi erogati, il numero e il profilo dei beneficiari, l’avanzamento della spesa”.
“Questa è una bella sfida – ha sottolineato Paolo Trovato Ufficio Provinciale lavoro – perché spettano a noi le operazioni di messa in carico dei giovani. La macchina è partita: i centri dell’l’impiego Catania e provincia hanno già convocato tutti e sono cominciati i colloqui.
Ci aspettiamo un incremento”. “Dal canto loro – aggiunge il dirigente Trovato – le imprese, che dovranno accreditarsi presso i siti istituzionali e fare richiesta di giovani iscritti alla Garanzia giovani, senza alcuna forma di intermediazione, stanno mostrando grande interesse ma a noi spetta dare certezze. Su questo sono molto ottimista perché le risorse ci sono”.
Per aderire occorre compilare il modulo online del portale Cliclavoro.
Dopo l’adesione, entro 60 giorni, la Regione scelta contatterà il giovane per indirizzarlo ad uno sportello dei Servizi per l’Impiego dove concordare un percorso personalizzato per l’inserimento lavorativo o di formazione professionale. Entro 4 mesi, dal momento in cui ci si presenta presso il servizio competente, verrà offerta una misura in linea con il profilo. Si può aderire a Garanzia Giovani anche tramite i portali regionali o rivolgendosi direttamente ai Servizi per l’Impiego.
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16 Giugno 2014, 17:04