22 Gennaio 2016, 16:57
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PALERMO – Oltre la metà dei tirocini e la gran parte dei corsi avviati con il progetto Garanzia Giovani è ormai giunto al termine. Ma dopo sette mesi, gli enti di formazione coinvolti non hanno visto neppure l’ombra dei finanziamenti regionali. E adesso sono sul piede di guerra. A sollevare il caso è il presidente dell’Associazione nazionale dei formatori professionisti, Joseph Zambito. “L’Anfop rappresenta una trentina di enti che hanno gestito circa il 70% degli interventi effettuati con Garanzia Giovani – afferma Zambito – . Enti che, in buona sostanza, non hanno ancora visto un solo centesimo”. E che pur avendo “concluso ogni operazione – spiega ancora – non riescono a ricevere nessuna garanzia sulle procedure di pagamenti, a discapito del personale e degli operatori della formazione, che non ricevono quindi le loro spettanze per i ritardi della Regione”.
Ad allarmare l’Anfop è soprattutto la mancanza di chiarezza. “I Centri per l’impiego non ricevono disposizioni circa la tempistica per attestare la spesa”, sottolinea Zambito. Gli enti, insomma, non sanno ancora quando la Regione sbloccherà queste somme. “E pensare che, secondo gli accordi, per il nostro lavoro avremmo dovuto ricevere il 50% dei benefit dopo tre mesi dall’avvio di Garanzia Giovani, e il saldo a completamento del periodo di tirocinio. Di mesi ne sono passati sette e non abbiamo ricevuto ancora nulla”.
Circa 850 corsi da 200 ore, per ciascuno dei quali i soggetti promotori dovrebbero ricevere in media un rimborso di 17.000, e oltre 47 mila i tirocini da tre mila euro complessivi per sei mesi. Sono questi i numeri che fotografano la portata del problema sollevato dagli enti di formazione coinvolti in Garanzia Giovani. “Siamo stati esposti a un peso eccessivo. E i pagamenti che chiediamo alla Regione di sbloccare non sono certo i nostri guadagni – tiene a precisare Zambito -. In queste somme sono comprese le retribuzioni degli iscritti all’albo che hanno tenuto i corsi e del personale impiegato, l’anticipazione delle spese relative alle polizze assicurative di tirocinanti, le attività di recupero ed elaborazione dei progetti, la stipula delle convenzioni e delle pratiche con i centri di impiego”. Un’impasse che sembra in via di risoluzione, almeno relativamente alle indennità dei tirocinanti. “Ma solo grazie al nostro intervento nei centri per l’impiego e presso l’Inps – evidenzia Zambito -. Ci siamo fatti carico di servizi aggiuntivi, facendo un lavoro che a noi non spetterebbe”.
Martedì gli enti di formazione sono stati convocati dall’assessore al Lavoro Gianluca Miccichè. Un incontro, richiesto proprio dall’Anfop, dal quale il presidente Zambito auspica di ricevere garanzie. “Contiamo nella sensibilità dell’assessore – afferma -, ma se non dovessimo riceveremo notizie certe, siamo pronti anche ad adire le vie legali. Non possiamo continuare a brancolare nel buio”.
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22 Gennaio 2016, 16:57