02 Aprile 2014, 16:36
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PALERMO – Il giudice di pace accorda altre due sospensive per lo smontaggio dei gazebo. I locali in questione sono il Lord Green di via Parisi e il Jackass di via Sammartino, a cui il Comune aveva intimato di smantellare le strutture e che sono nell’elenco di coloro che dovranno subire i cinque giorni di chiusura.
“L’udienza è fissata per il 16 giugno – dice Vincenzo Mortillaro del Lord Green – quest’anno compiamo 25 anni, abbiamo 14 dipendenti e da 16 anni abbiamo le autorizzazioni per il gazebo, praticamente dal 1997 e le prime sono state date dall’amministrazione Orlando dell’epoca”. Il locale, infatti, non solo ha pagato già la Tosap per tutto il 2014, ma si trova peraltro in una via che le linee guida del nuovo Piano traffico prevedono di pedonalizzare. “Ma il Piano traffico in sé non è variato – continua Mortillaro – confidiamo nel buon senso dell’amministrazione e del sindaco perché approvino il nuovo regolamento dehors”.
“Il caso del Lord Green conferma ancora una volta che la partita si chiude sempre in Tribunale – dice Nunzio Reina, presidente di Confartigianato – forse, se il sindaco Leoluca Orlando intervenisse in maniera forte e incisiva, si potrebbe evitare questo iter e si troverebbero soluzioni più veloci, limitando i danni ai commercianti. Ci auguriamo che questo intervento del primo cittadino avvenga al più presto”.
“Mi auguro che il Comune intervenga, anche se questi sono provvedimenti provvisori – dice l’avvocato Alessandro Palmigiano, che assiste i locali – ci sono certamente situazioni anomale. Se tanti giudici si pronunciano a favore dei ricorrenti, vorrà dire che il provvedimento va migliorato. Parliamo peraltro di soggetti che operano nella legalità, che hanno investito e aspettano il nuovo regolamento per adeguarsi. E’ fuori da ogni logica costringere alla chiusura gli esercizi che vogliono restare nella legalità”.
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02 Aprile 2014, 16:36