20 Gennaio 2014, 17:05
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CATANIA – Le Fiamme Gialle del Comando Provinciale di Catania, nell’ambito dell’intensificazione dei servizi a contrasto dei fenomeni dell’abusivismo e della contraffazione, hanno condotto numerosi controlli sul territorio catanese. Nel corso degli ordinari servizi anticontraffazione a tutela dei marchi e del «made in Italy», sono stati effettuati diversi interventi repressivi su Catania e provincia, ma soprattutto, ancora una volta, è stato inferto un duro colpo ai canali di approvvigionamento del mercato del falso.
Infatti, nella zona centrale di Catania, la Guardia di Finanza ha sequestrato oltre 2.500 articoli di pelletteria contraffatti. In particolare, all’interno dell’attività all’ingrosso gestita da una cittadina cinese, apparentemente lecita, in quanto vi erano esposti per la vendita articoli di comune pelletteria, sono stati, invece, rinvenuti borse, portafogli e pochette, recanti i segni distintivi dei più noti marchi della moda, quali “Louis Vuitton”, “Burberry”, “Alviero Martini” e “Piero Guidi”, tutti rigorosamente falsificati. Gli articoli di pelletteria sequestrati, a ogni modo, erano confezionati in modo molto accurato e di pregiata fattura. Un ingrosso del falso a portata di mano degli ambulanti catanesi e, in particolare, di Corso Sicilia, dove potevano visionare e acquistare la merce esposta. La stessa, immessa sul mercato del falso avrebbe consentito alla titolare della ditta di realizzare ricavi stimati per oltre 50 mila Euro.
Nell’ambito di altri distinti interventi sulla provincia, sono stati sequestrati circa 3.500 supporti informatici, contenenti film, giochi per consolle e brani musicali, tutto materiale privo del contrassegno SIAE. Denunciati 3 soggetti extracomunitari, di cui uno tratto in arresto dai miliari della Compagnia di Caltagirone per resistenza a pubblico ufficiale.
I militari del Gruppo di Catania, inoltre, nello svolgimento di mirati servizi a contrasto del fenomeno dei parcheggiatori abusivi, hanno individuato 10 soggetti, tutti catanesi, sorpresi nell’esercizio dell’illecita attività. Gli abusivi sono stati tutti verbalizzati per violazioni amministrative, che prevedono sanzioni sino a 3.000 euro. I controlli hanno interessato la zona del porto e le piazze limitrofe.
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20 Gennaio 2014, 17:05