11 Giugno 2013, 12:15
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GELA – La polizia privilegia la pista dell’attentato incendiario a scopo intimidatorio, ma non esclude che ad incendiare un appartamento di Gela possano essere stati dei balordi. Ad agire mani ancora ignote che la scorsa notte, poco prima delle 4 del mattino, hanno lanciato dalla finestra semichiusa di un appartamento, sito al piano terra di uno stabile di 4 piani in via Giuffrida al civico 93, nel quartiere Sant’Ippolito, una bottiglia contenente liquido infiammabile. Poi hanno appiccato le fiamme. Fortunatamente in casa non c’era nessuno. La proprietaria, una gelese di 50 anni, si trova al nord Italia dall’estate scorsa per motivi di lavoro. E’ stato il crepitio del fuoco a svegliare nel cuore della notte i residenti della palazzina, tutti parenti, che si sono messi in salvo nella terrazza mentre le fiamme lambivano l’intero stabile.
Momenti di panico tra i residenti della zona; scesi in strada hanno avvertito i vigili del fuoco del locale distaccamento intervenuti prontamente con uomini e mezzi per domare il rogo e mettere in salvo gli occupanti dello stabile, dieci persone in tutto intossicate dal fumo, intanto intrappolati sul terrazzo il fuoco aveva raggiunto il portone d’ingresso e la scala. I danni sono ingenti con un appartamento distrutto ed il prospetto della palazzina annerito dal fumo. Sul posto anche una volante del locale commissariato e gli uomini della scientifica per i rilievi di rito. I vigili del fuoco hanno dichiarato inagibile il piano terra e hanno consentito solo qualche ora fa ai condomini di fare rientro a casa. Nella zona non ci sono telecamere che possano aver ripreso le sequenze dell’episodio.
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11 Giugno 2013, 12:15