01 Giugno 2014, 11:51
2 min di lettura
GELA (CALTANISSETTA) – Un popolo in cammino. Dalla rotonda est di Macchitella, a Gela, sino al santuario di Bitalemi, alle porte della Raffineria Eni, a piedi e con le torce in mano i gelesi si sono uniti in preghiera per chiedere una sanità migliore, efficiente, all’avanguardia. Più posti letto, più apparecchiature, meno viaggi della speranza. Sciorinando rosari e attraversando il lungomare accompagnati dal canto mariano, poco meno di un migliaio di fedeli guidati da don Giuseppe Fausciana, della Parrocchia San Giovanni Evangelista, ha raggiunto la cappella di Maria di Betlemme chiudendo così il mese dedicato alla Madonna.
Un pellegrinaggio dedicato quest’anno al tema della sanità di cui don Fausciana ne ha denunciato lo stato di salute. “Non vogliamo l’elemosina della sanità – ha detto -. Vogliamo attrezzature e presidi ospedalieri efficienti, senza lunghe liste d’attesa ed ulteriori sofferenze per chi già è indebolito dalla malattia. Preghiamo per i medici, angeli che corrono verso l’ammalato”.
Fausciana ha pregato per le coppie che desiderano avere un figlio e non possono averne, costrette poi a subire i lunghi tempi della burocrazia per le adozioni, per i bambini malformati “che non hanno voce”, per gli ammalati di cancro, per le famiglie che hanno perso un proprio caro a causa di questa terribile malattia, per i disoccupati.
“Una mamma mi ha detto – riferisce Don Giuseppe – ‘mia figlia fa la cresima e poi andiamo via’. Ma perché questa città deve vedere andar via i propri figli, a causa della mancanza di un lavoro?”.
Al pellegrinaggio hanno partecipato numerose le famiglie del Movimento Giovanile Macchitella. In cammino anche una rappresentanza di medici delle Asl e dell’Ospedale. “Occorre investire sulla sanità – ha detto Pippo Leonardi, responsabile di Endoscopia Digestiva del Vittorio Emanuele di Gela. Più attrezzature, più fondi per migliore le prestazioni sanitarie sul territorio così da lenire il dramma di chi già soffre perché non sia costretto ad andare fuori per curarsi”.
Pubblicato il
01 Giugno 2014, 11:51