07 Maggio 2014, 19:53
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PALERMO- L’ex deputato dell’Mpa-Pds all’Ars, Giuseppe Gennuso, ha avviato un’azione risarcitoria nei confronti del presidente della Regione Siciliana, Rosario Crocetta. Gennuso chiede i danni morali e materiali per la mancata firma del decreto di indire le elezioni per le Regionali del 2012 in 9 seggi della provincia di Siracusa, tre a Rosolini e sei a Pachino. Per l’ex parlamentare regionale ci sono “responsabilità anche civili da parte del governatore per non avere applicato la sentenza del Cga, depositata lo scorso 5 febbraio che ordinava l’indizione della mini tornata elettorale.
“Abbiamo appreso da un parlamentare regionale di lungo corso – afferma Gennuso – che il presidente della Regione di fronte a questa vicenda avrebbe avuto un aut aut di un gruppo di deputati che gli avrebbero consigliato di soprassedere alla sentenza per non avere problemi per una serie di provvedimenti da votare nell’Aula di Palazzo d’Orleans. Crocetta – aggiunge Gennuso – oltre ad avere violato le leggi dello Stato, mi ha provocato un danno materiale e materiale che abbiamo quantificato, insieme ai miei avvocati, in un milione di euro. Credo che alla tanta sbandierata legalità del governatore sia prevalsa la logica dei numeri, un vero e proprio ricatto politico, che è inaccettabile. Il ritorno alle urne nelle 9 sezioni, resta un fatto di democrazia e di legalità, ma a quanto pare Crocetta pur di rimanere ancorato alla poltrona, continua a tergiversare garantendo personaggi che oggi siedono abusivamente all’Ars”
La replica di Crocetta
“Gennuso non sa quello che dice, poichè sulle modalità di elezione è stato chiesto dall’avvocatura dello Stato un parere al Cga che si dovrà pronunciare nei prossimi giorni. Sicuramente nessuno vuole impedire quelle elezioni”.
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07 Maggio 2014, 19:53